La Festa della Repubblica Italiana il 2 giugno

Festa della Repubblica Italiana il 2 giugno

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Quando le strade e i vicoli d’Italia risplendono di blu Savoia, il colore nazionale, quando la stella d’Italia a cinque punte decora le grandi piazze, e quando la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori si esibisce con il suo spettacolo artistico nei cieli sopra i Fori Imperiali di Roma, è sicuramente il 2 giugno, la Festa Nazionale italiana. La Festa della Repubblica ricorda il referendum del 1946, che portò all’abolizione della monarchia e alla nascita della Repubblica Italiana. Tuttavia, gli italiani hanno dovuto sopportare anni molto duri per avere finalmente un motivo per festeggiare.

La strada per il referendum

Vittorio Emanuele II di Casa Savoia è stato dichiarato Re d’Italia il 17 marzo 1861 a Torino, che era allora la capitale della nazione. È stato l’atto finale del movimento di unificazione italiana, il Risorgimento, che ha agevolato il consolidamento delle regioni e dei piccoli stati sovrani del paese. Inizialmente l’Italia è diventata una potenza mondiale, è stata una forza trainante nella colonizzazione dell’Africa orientale e ha trasformato il Nord Italia in un’area industrializzata, mentre il sud è rimasto indietro, in alcune zone addirittura fronteggiando una devastante povertà.

Una catastrofica crisi nazionale ha colpito l’Italia alla fine della prima guerra mondiale. L’ineguaglianza sociale e i dibattiti politici tra i socialisti e i liberal-conservatori hanno causato una situazione estremamente precaria, spesso drammatica, sfociata nell’ascesa del Fascismo. Legittimato da Vittorio Emanuele III e autorizzato a formare un governo, Benito Mussolini prese il potere, indebolendo gradualmente e infine sradicando la democrazia, e si alleò con la Germania nazista dando vita al regime fascista nella seconda guerra mondiale. La deposizione e l’arresto di Mussolini e la successiva formazione di un governo militare guidato dal Feldmaresciallo Pietro Badoglio pose ufficialmente fine al regime fascista portando alla firma dell’Armistizio di Cassibile con le Forze Alleate l’8 settembre 1943. Lo scontro armato al nord, ancora occupato dai tedeschi, durò fino al 29 aprile 1945.

Il referendum del 1946

Il pesantemente screditato Vittorio Emanuele III abdicò al trono il 9 maggio 1946 e suo figlio Umberto II diventò Re d’Italia. Tuttavia, il potere di Umberto fu congelato fino al 2/3 giugno 1946 quando un referendum, che era già stato concordato prima del cambio di potere, decise sulla futura forma di governo in Italia. A quel punto, l’ascesa al trono di Umberto fu vista per lo più come una mossa strategica visto che, tra il popolo italiano, egli era decisamente più benvoluto di suo padre Vittorio Emanuele III. Tuttavia, il 54,3% o 12.717.923 italiani – il Sud Tirolo, Trieste e Gorizia non parteciparono – votarono perché il paese diventasse una repubblica e solo 10.719.284 voti andarono alla monarchia. Umberto II dovette lasciare il paese il 18 giugno e andò in esilio in Portogallo. La Costituzione gli proibì di ritornare in Italia.

Il governo identificò il 2 giugno come Festa Nazionale nel 1948. I festeggiamenti si svolsero la prima domenica di giugno tra il 1977 e il 2000 prima del “ritorno” al 2 giugno nel 2001.

La grande parata a Roma

La Festa della Repubblica Italiana si festeggia per tutto il paese il 2 giugno con diverse grandi parate in tutte le città e in molti paesi. Tuttavia, i festeggiamenti principali si tengono a Roma. Una grande parata militare per onorare la repubblica si è svolta ogni anno davanti ai Fori Imperiali con alcune piccole eccezioni – nel 1963 i festeggiamenti sono stati rinviati a Novembre a causa della morte di Papa Giovanni XXIII mentre quelli del 1976 sono stati completamente cancellati, tranne la deposizione della corona, a causa del devastante terremoto in Friuli. Numerose forze armate, come l’Esercito, la Marina, la Guardia di Finanza e il Corpo dei Vigili del Fuoco, marciano davanti alle più importanti personalità di Stato in una cerimonia festosa accompagnata da uno straordinario spettacolo a volo radente della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. Subito dopo c’è la posa cerimoniale della corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto. Nel pomeriggio, i giardini del Palazzo del Quirinale, sede del Presidente italiano sul Colle del Quirinale, vengono aperti al pubblico. Le esibizioni delle bande militari accompagnano i festeggiamenti.

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La festa della Liberazione d´Italia il 25 aprile

Festa della Liberazione d`Italia

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La festa della Repubblica il 2 giugno è celebrata come festa nazionale in Italia per ricordare il referendum del 1946. Tuttavia, c’è anche una seconda festa nazionale non ufficiale di simile importanza celebrata per tutto “lo Stivale”. Come suggerisce il nome, l’Anniversario della Liberazione ricorda la Liberazione dell’Italia dal fascismo spianando la strada per la Repubblica di oggi. In tutto il paese, da allora, feste e manifestazioni hanno fatto parte di ogni 25 aprile. Ciò nonostante, il cammino verso la liberazione stava per essere messo alla prova.

Una data dal valore simbolico

Dopo due decadi al potere, il dittatore fascista Benito Mussolini fuggì da Salò il 25 aprile 1945 per scappare dagli Alleati – in parte perché il tentativo di accordo con l’ala non comunista del movimento di Resistenza fallì, in parte a causa delle informazioni trapelate che le truppe tedesche di stanza in Italia stavano negoziando la loro resa parziale e avrebbero messo fine alla Repubblica di Salò. Il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) annunciò il successo della Resistenza e, allo stesso tempo, ordinò la morte di tutti i fascisti ancora a piede libero. Pochi giorni dopo essere stato catturato, Mussolini fu giustiziato. Inoltre, le Forze Alleate statunitensi liberarono diverse grandi città, come Torino e Milano.

Il 25 aprile è in parte una data dal valore simbolico, è un dato di fatto che l’Italia non fu completamente liberata fino al 1° maggio 1945. La democratizzazione dell’Italia, tuttavia, cominciò realmente in quel giorno di aprile concludendosi infine con il referendum del 2 giugno 1946, l’attuale Giornata Nazionale. Un disegno di legge del 1949 dichiarò il 25 aprile festa nazionale.

Festeggiamenti del 25 aprile

L’Anniversario della Liberazione porta con sé i numerosi festeggiamenti e manifestazioni dei reduci, dei partigiani e dei vari gruppi anti-fascisti. Spesso, il fulcro risiede in gesti simbolici, quando per esempio l’ultimo pezzo dell’Obelisco di Axum, che Mussolini aveva portato a Roma nel 1937, è stato restituito all’Etiopia nel 2005. Ogni grande città ha i propri festeggiamenti che possono durare diversi giorni. Bologna, per esempio, ha la Festa della Resistenza Popolare vicino la stazione centrale, mentre L’Antifascismo in Piazza ha trovato casa a Milano. Parma, per diverse settimane, ospita una serie di eventi sulla musica, sulla cultura e sulla commemorazione.

Gran Premio della Liberazione

Una delle tradizioni più inconsuete del 25 aprile è l’evento trasmesso dalla RAI, l’emittente pubblica nazionale dell’Italia, di un ex amatore della bicicletta da strada, ora riservata ai ciclisti al di sotto dei 23 anni. Il valore sportivo attuale del Gran Premio della Liberazione è secondario se va bene, perché la corsa tenuta alle Terme di Caracalla a Roma, che fu contestata per la prima volta nel 1946 nel primo Anniversario della Liberazione d’Italia, ha soprattutto un valore simbolico. Dal 2016 la corsa femminile si tiene sullo stesso percorso.

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Le migliori 10 attraziono della Sicilia

È la più grande delle isole del Mar Mediterraneo e una meta famosa per viaggi in città e vacanze al mare. Stiamo parlando della Sicilia, situata all’estremità sud ovest dello stivale d’Italia. L’isola triangolare è formata da oltre l’80% di montagne e colline con diversi vulcani attivi, gole, fiumi e 1152 km totali di costa con alcune delle più belle spiagge di tutto il mondo. Al di là della splendida e multiforme natura, allo stesso modo i diversi luoghi che documentano differenti culture sono altrettanto notevoli. Scoprite tutto questo e molto altro con le migliori 10 attrazioni della Sicilia.

Il Monte Etna

Monte Etna, Sicilia

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Il più alto vulcano d’Europa ha molto spesso a che fare con la vita in Sicilia. L’Etna erutta abbastanza regolarmente, anche se fortunatamente da un po’ di tempo non si verificano gravi catastrofi. Circondato da circa 400 crateri avventizi, dovete assolutamente visitare l’Etna, che nel 2013 è stato dichiarato sito naturale del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Viaggiate verso imponenti scenari a piedi, in macchina o in funivia. La ferrovia Circumetnea a scartamento ridotto circonda il vulcano con un percorso di 110 km di lunghezza che parte da Catania ed è accompagnato da tracce millenarie di attività eruttiva. Sull’Etna in inverno c’è anche una piccola zona sciistica, data la sua altitudine di 3323 m. circa.

La spiaggia dei Conigli al di fuori di Lampedusa

Spiaggia dei Conigli, Sicilia

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In Sicilia si trovano alcune delle più belle spiagge del mondo. Alcune di esse sono difficili da raggiungere, ma quelle alquanto nascoste, luoghi quasi inaccessibili valgono senz’altro la pena. Una di esse è la Spiaggia dei Conigli su un’isola ad appena pochi metri dalla costa a sud ovest di Lampedusa. Nessuno sa esattamente da dove viene il nome “Isola dei Conigli”, e certamente qui non troverete soffici conigli. Tuttavia, la spiaggia è davvero fantastica. Mentre il percorso attraverso i gradini di pietra vi richiederà uno sforzo, sicuramente ne varrà la pena per la sua limpida acqua turchese.

La Cattedrale di Siracusa

Cattedrale di Siracusa, Sicilia

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Ortigia, il centro storico di Siracusa, già popolato fin dall’età del Bronzo, è sede di numerose bellezze architettoniche. La Cattedrale di Siracusa di oggi, Santa Maria delle Colonne, è situata sul sito dell’ex Tempio Greco di Atena risalente al VII secolo a.C. ed il tempio più moderno riutilizza alcune parti dello stesso tempio antico. Oltrepassata la magistrale facciata barocca ci si imbatte in un miscuglio di epoche diverse tra cui un antico battistero nella roccia e numerose statue medievali di santi.

La Cattedrale di Catania

Cattedrale di Catania, Sicilia

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A differenza della Cattedrale di Siracusa, quella di Catania è molto più recente. Sant’Agata fu costruita sulle terme romane di Achille, dove Sant’Agata morì come martire. Costruita alla fine dell’XI secolo dai Normanni, la grandiosa cattedrale fu ricostruita e trasformata diverse volte nel corso dei secoli seguenti con il ridondante splendore barocco che è stato rimosso solo pochi decenni fa. All’interno della cattedrale contenente le spoglie dei membri della casa reale Aragonese e quelle di S. Agata stessa, vi imbatterete in diversi sarcofagi e cofanetti reliquiari.

La Valle dei Templi di Agrigento

Valle dei Templi, Sicilia

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Le radici greche della città di Agrigento in Sicilia si trovano su un altopiano leggermente al di sotto del centro della città odierna e perciò è anche chiamata dal pubblico la “Valle dei Templi”. I siti archeologici dichiarati Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1997 concedono una profonda visione nella storia dell’antico insediamento. Partecipate ad un tour guidato agli imponenti resti dei templi, dei giardini, dei santuari, delle necropoli e coronate la vostra visita andando sul Poggetto di San Nicola che ospita il museo archeologico e le rovine del centro amministrativo dell’antica città.

La Villa Romana del Casale vicino a Piazza Armerina

Villa Romana del Casale vicino, Sicilia

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Proprio come i Greci, anche i Romani furono piuttosto attivi in Sicilia. Vi chiederete, attivi come? La Villa Romana del Casale nei pressi della piccola città di Piazza Armerina fornisce uno sguardo in profondità nello sfarzoso stile di vita dei tempi antichi. Costruita probabilmente durante la seconda metà del IV secolo, vi imbatterete nei resti ben conservati della primitiva casa di campagna. Nei secoli i mosaici sono sopravvissuti molto bene. Ora sono protetti da una struttura a baldacchino costruita sul modello della villa e necessitano assolutamente di essere visti.

Il centro storico di Noto

Centro Storico di Noto, Sicilia

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Nel 1693 un terremoto devastante distrusse Noto Antica, precorritrice della Noto di oggi. Solo dieci anni dopo, una nuova città siciliana è stata interamente costruita in stile barocco disposta attorno ad una griglia rettangolare. Questa città ideale del periodo barocco con diversi magnifici edifici invita a compiere un tour indimenticabile tutt’intorno. Le innumerevoli chiese con la straordinaria cattedrale come loro punto forte, gli affascinanti palazzi ed il museo, che unisce arte moderna con antichi reperti della regione, consentono di immergersi profondamente in una visione architettonica unica, giustamente dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Erice

Erice, Sicilia

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Mentre Noto fa avverare il sogno tardo barocco, Erice vi riporta ai tempi precristiani. Le mura della città, risalenti all’epoca punica, si trovano su una montagna e collegate alla valle con una funivia. Erice fu abbandonata nella tarda antichità e inizialmente occupata dagli Arabi prima di essere popolata dai Normanni, che aggiunsero torri imponenti alle antiche mura. Lasciatevi incantare dal pluralismo stilistico, che è probabilmente ben immortalato in chiesa. Costruita nel XIV secolo in stile gotico, Chiaramonte senz’altro all’interno mostra il più recente progetto neo-gotico.

La Cappella Palatina a Palermo

Cappella Palatina, Sicilia

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Il Palazzo Reale di Palermo situato nel centro della città medievale è già di per sé un edificio imponente. Tuttavia, se non si ha abbastanza tempo a disposizione per visitare l’intero palazzo, si deve almeno visitare la Cappella Palatina al primo piano. Essa unisce il rito bizantino e quello romano, ognuno dei quali ha differenti interpretazioni per le rispettive iconografie e si scontrano in modo affascinante nella cappella decorata con marmi, legno e porfido. Le decorazioni pittoriche del Vecchio e Nuovo Testamento, le statuette di angeli e gli eleganti mosaici sono incorniciati da imponenti colonne in marmo.

Il teatro greco a Taormina

Teatro Greco a Taormina, Sicilia

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Nonostante il suo nome, il secondo teatro antico più grande della Sicilia è una costruzione romana risalente al II secolo a.C. e fu costruito sopra un più piccolo teatro greco. Originariamente famoso per la tragedia, negli anni successivi vide svolgersi qui sanguinosi combattimenti di animali e gladiatori. Il Teatro Greco è rimasto ben conservato fino ad oggi. Godete della sorprendente veduta panoramica del Monte Etna e del mare e lasciate scatenare la vostra fantasia durante i numerosi eventi moderni e concerti ospitati in un’antica atmosfera. L’adiacente museo archeologico conserva un piedistallo di marmo riguardante gli antichi Giochi Olimpici.

Ma non è tutto, neanche per sogno! La Sicilia ha molto di più da offrire dalle sue ampie, quasi interminabili coste fino agli affascinanti antichi edifici e reperti. Trovate i migliori suggerimenti di viaggio per la più grande isola del Mediterraneo su ZAINOO. Avete già prenotato la vostra vacanza?

Le migliori destinazioni di viaggio in Italia del 2017

Lentamente, ma sicuramente, il prossimo periodo di vacanze si avvicina. Nel 2017 milioni di turisti da tutto il mondo si sposteranno in Italia per godere di affascinanti città, spiagge senza fine e delizie culinarie. Dal nord al sud, destinazioni di viaggio divinamente invitanti, differenti e poliedriche stanno aspettando visitatori da ogni dove. Ogni borgo, ogni zona, ogni metropoli rappresenta uno dei tanti straordinariamente stupendi aspetti d’Italia, differenti e stimolanti. Non vedete già l’ora di incontrare il paese e la sua gente, di rivivere la storia, rilassarvi sulle spiagge ed assaggiare una pasta deliziosa? Le migliori destinazioni di viaggio italiane del 2017 vi stanno già aspettando – e noi abbiamo raccolto i migliori suggerimenti per voi!

Pistoia

La Toscana è ricca sia di belle città sia di incantevoli paesaggi. Siete probabilmente già stati a Firenze, Siena, Pisa e Lucca. Quest’anno vi suggeriamo di visitare Pistoia. La città è conosciuta come “La piccola Firenze” grazie ai suoi tanti magnifici edifici e tesori d’arte, è la capitale italiana della cultura per il 2017. Si arriva a considerare un tipo di viaggio leggermente differente vicino a Lucca e Firenze: Pistoia è tutto tranne un posto turistico. Tuttavia si sperimenta il caratteristico fascino, la vivacità toscana ed un’energica attività frenetica.

Superati i 3 km di lunghezza delle mura cittadine, appositamente restaurate, per intero ed appena in tempo per le feste del 2017, la prima tappa è la piazza principale, luogo dell’annuale Giostra dell’Orso a luglio, la corsa dei cavalli selvaggi. Il battistero ottagonale nel classico stile gotico del XIV secolo è veramente splendido sia all’interno sia all’esterno. Numerosi eventi culturali, festival e mostre fanno parte del programma della capitale della cultura. Senza dubbio dovete includere Pistoia nel vostro itinerario del 2017!

Sorrento

Sorrento, Campania

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Navigando, i maggiori siti di viaggi dimostrano che la maggior parte delle vacanze in Italia si trascorrono nelle grandi città o in grandi località balneari. Eppure, spunta fuori una piccola città: Sorrento, situata nell’area metropolitana di Napoli, è stata per molti secoli una destinazione di viaggio estremamente romantica per ospiti per lo più europei. Anche se questo non cambierà nel 2017, il fascino ininterrotto di questo piccolo pezzo di terra di penisola sorrentina continuerà a sorprendere. Soprattutto, si ha come l’impressione che il tempo qui si sia fermato. Il colore pastello delicato delle case, le vecchie barche dei pescatori, le ampie spiagge, probabilmente vi ricorderanno la caratteristica atmosfera italiana dei film da bambini.

Poco è cambiato da allora. Piccoli bar e ristoranti scandiscono le vostre passeggiate sulla spiaggia invitandovi a sedervi ed assaggiare le prelibatezze locali. Allo stesso tempo a Sorrento, c’è un’aria mistica: il nome della città può essere fatto risalire alla antica parola sirene, pericolose creature che erano solite confondere i marinai con le loro canzoni. Secondo la leggenda, anche Ulisse, una volta è passato da Sorrento. Oggi, resterete incantati dallo splendido panorama sul mare e vi fermerete sulla vicina costa di Amalfi per una piccola escursione. Questo è il meglio de La Dolce Vita!

Tropea

Nel 2017, in alternativa alle mete classiche, sempre più organizzazioni turistiche si concentrano sulla Calabria. La punta dello stivale italiano è molto di moda – non solo perché sono principalmente gli italiani a trascorrere le loro vacanze qui, permettendovi così di avere un assaggio del tipico stile di vita italiano. Vi consigliamo vivamente di andare a Tropea. Il borgo è situato a 40 metri di altezza su uno sperone roccioso di una spiaggia del Mar Tirreno circondato da altri scogli, uno dei quali ospita il pittoresco santuario di Santa Maria dell’Isola. Pur essendo diventata una famosa destinazione turistica, Tropea è riuscita a mantenere il suo fascino. Godete di stupende spiagge, del mare cristallino e di un incantevole centro storico antico nel cuore romantico d’Italia.

Il Lago di Garda

Lago di Garda, Italia

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Il Lago di Garda sta vivendo una massiccia ondata di popolarità come alternativa alla solita vacanza al mare. La grande varietà delle sue sponde rende molto attraenti i circa 52 km di lunghezza del lago ai piedi delle Alpi. Le zone lungo la riva del lago dal nord al sud esibiscono varie cittadine, luoghi e offerte di vacanze. E poi c’è il lago stesso. In estate è assolutamente necessario fare un tuffo nell’acqua fredda o lasciare che la brezza fresca vi trasporti in una crociera sul lago o mentre andate in barca a vela. La sponda nord è per lo più patria di surfisti, alpinisti ed amanti della mountain bike che amano e si godono le multiformi caratteristiche geografiche. Parchi tematici di ogni genere si possono trovare vicino la riva sud del lago. Canevaworld unisce il divertimento dei film con spettacoli d’acqua per tutta la famiglia – un assoluto piacere nelle giornate calde. A Gardaland, divertimento, mondi fiabeschi e spettacoli per i più piccoli, si fondono con avvincenti giri sulle montagne russe ed attrazioni emozionanti e movimentate per bambini più grandi ed adolescenti. Nel 2017, riscoprite la classica destinazione del Lago di Garda!

Solda all’Ortles

Certo, probabilmente l’Italia non è il primo paese che viene in mente quando si pensa alle vacanze sulla neve, ma non dovete perdervi il nord del paese con alcune delle migliori e più famose zone per gli sport invernali in Europa. Meno di 400 persone vivono a Solda, ma il piccolo borgo nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio è molto di più di un semplice consiglio per addetti ai lavori. Circondato da 14 cime di 3000 metri, quattro impianti di risalita all’interno del borgo vi conducono alla piccola ma bella zona sciistica con 44 km di piste. Da novembre a maggio, l’altitudine ideale permette di godere pienamente delle discese ed esplorare il magico paesaggio invernale con giri in carrozza trainate da cavalli ed escursioni invernali. I piccoli e graziosi musei del borgo sono focalizzati sulla neve, sul ghiaccio e sull’alpinismo. Lo stesso Reinhold Messner ha istituito il sotterraneo Messner Mountain Museum aperto nel 2004.

Roma

Colosseo, Roma, Lazio

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Seriamente però, vi aspettavate davvero che ci saremmo dimenticati della Città Eterna? Roma continua a stupire. Per secoli scrittori e poeti sono rimasti estasiati dalla capitale italiana grazie alla sua emozionante unione di passato, perlopiù storia antica, e stili moderni. C’è certamente anche qualcosa per voi, tra visite guidate, acquisti da sogno che diventano realtà, cucina raffinata ed escursioni al sorprendente entroterra. Se non avete niente in programma per Pasqua, dovreste sperimentare i grandi festeggiamenti in Piazza S. Pietro. Assicuratevi un assaggio del lato religioso e spirituale della città: dalla grande messa della Domenica delle Palme, alla processione del Venerdì Santo, fino alla benedizione papale dell’Urbi et Orbi con una visione esclusiva del funzionamento interno della Città del Vaticano. Da giugno a settembre l’Estate Romana prende il sopravvento con concerti all’aria aperta, virtuosistici spettacoli di jazz, sfilate di moda e sontuose feste. Ogni settimana c’è molto da sperimentare – meglio prenotare oggi stesso!

Non dimenticate che l’Italia ha ancora di più – davvero di più – da offrire! Meravigliosi luoghi culturali, spiagge belle ed estremamente lunghe, magnifiche isole, pittoresche zone lacustri, gigantesche aree sciistiche invernali vi condurranno certamente sotto il loro incantesimo. Trovate altri suggerimenti di viaggio per l`Italia che renderanno indimenticabile la vostra vacanza per il 2017. Meglio prenotare ora prima che sia troppo tardi!

Le 10 migliori attrazioni del Lazio

Roma, la città eterna. Parlando del Lazio, la capitale d’Italia è la prima cosa che viene in mente. Con la sua storia affascinante e i numerosi locali alla moda, è necessario, anzi, bisogna assolutamente visitarla. Tuttavia, la regione del Centro Italia vicina al Mar Tirreno ha da offrire molti più tesori e posti che meritano di essere visti tra la sua costa senza fine e le montagne calcaree dell’Abruzzo. Perciò vi mostriamo il meglio di entrambi i mondi tra le prime 10 attrazioni del Lazio: le attrazioni più affascinanti e le perle meno note attraverso tutta la regione che non devono assolutamente mancare.

Il Colosseo a Roma

Colosseo a Roma, Lazio

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E’ difficile che si presenti come una sorpresa all’inizio del nostro tour a Roma. L’imponente mole del Colosseo costruito tra il 72 e l’80 d.C. è collocato ad est del Foro. Il più grande anfiteatro mai costruito nel mondo era un sito per eventi violenti e crudeli. Oggi, le rovine di questa monumentale struttura sono la principale attrazione di Roma. Ogni tour della città conduce inevitabilmente a questo punto di riferimento dell’architettura romana. Vivete l’esperienza del particolare fascino degli 80 ingressi con le loro arcate e date un’occhiata all’innovativa struttura di supporto. La storia qui diventa tangibile.

Piazza S. Pietro in Vaticano

Piazza S. Pietro, Lazio

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È probabilmente la piazza più famosa del mondo ed è situata nel cuore di Roma. Non solo questo, Piazza S. Pietro è anche il centro di Città del Vaticano. Fate una visita alla Basilica di S. Pietro proprio al centro del potere del più piccolo Stato del mondo (superficie totale: solo 0,44 km²!). La più grande basilica papale di Roma ospita le tombe dell’apostolo Pietro e altre numerose tombe papali e cofanetti reliquiari. Non dormite sui Musei Vaticani! Queste collezioni d’arte papali ospitano affascinanti opere provenienti da tutto il mondo e, tra l’altro, conducono alla leggendaria Cappella Sistina.

La Fontana di Trevi a Roma

Fontana di Trevi a Roma, Lazio

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Recentemente restaurata, la Fontana di Trevi ora presenta il suo originale fascino che abilmente cattura la spettacolare transizione dal periodo tardo barocco al Neoclassicismo. Alimentata da un antico acquedotto, che risale al periodo precristiano, in un attimo rimarrete incantati dalla grande architettura della fontana. Circondata da un arco trionfale, il tema della fontana ha a che fare con la forza degli elementi. Le parti realizzate in marmo e travertino rappresentano dei e creature mitiche. La fontana di Trevi illuminata è particolarmente bella di notte.

L’abbazia di Santa Scolastica a Subiaco

L´abbazia di Santa Scolastica a Subiaco, Lazio

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Un giovane Benedetto da Norcia si ritirò in una delle grotte di Subiaco attorno al 500, dove passò tre anni vivendo da eremita. Più tardi tornò in questo luogo per fondare un’abbazia in una villa di campagna. Più di 13 abbazie seguirono nel corso dei successivi 20 anni, ma l’Abbazia di Santa Scolastica a Subiaco ancora le supera tutte. Assunse l’aspetto attuale nel XII secolo, nove arcate costruite addossate alla roccia mostrano da fuori il suo grandioso potere. La chiesa superiore presenta numerosi affreschi della scuola senese risalenti al XIV e XV secolo. Ammirate il più antico ritratto, ma ben conservato, di Francesco di Assisi nella Cappella di San Gregorio.

L’Abbazia di Monte Cassino

Abbazia di Monte Cassino, Lazio

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Benedetto da Norcia fondò anche il Monastero madre dell’Ordine Benedettino in provincia di Frosinone. Il complesso abbaziale si trova proprio al centro della città di Cassino su una collina a 516 metri d’altezza. Un chiostro conduce nella zona consacrata utilizzata un tempo come sito di un tempio dedicato ad Apollo. Le scale fiancheggiate da due statue conducono al superiore chiostro rinascimentale. Il corpo di San Benedetto ha trovato la sua ultima collocazione nella Cattedrale dell’Abbazia.

Villa d’Este a Tivoli

Villa D´Este a Tivoli, Lazio

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Quartieri, campi sportivi, teatri – troverete numerose Tivoli in tutta Europa. La città con lo stesso nome situata 32 km ad est di Roma è conosciuta per la sua Villa d’Este. Lo sfarzoso edificio fu commissionato dal Cardinale Ippolito II d’Este trasformando un Monastero benedettino in un imponente palazzo. Numerosi affreschi ricoprono i soffitti lungo il vostro percorso nella villa. I giardini sulla collina inclinata verso il basso sono probabilmente ancora più famosi. Le loro terrazze, rampe e scale conducono al giardino principale con tre laghetti con pesci e diverse arcate. Godetevi la vista della suggestiva vallata!

Il Castello Orsini-Odescalchi a Bracciano

Castello Orsini-Odescalchi a Bracciano, Lazio

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Un tempo, una serie di eruzioni dell’ormai morto Vulcano Sabatino hanno creato in posizione idilliaca il Lago di Bracciano. Le nobili famiglie Orsini e Borgia avevano una fortificazione medievale lungolago trasformata in un castello dominante nel XV secolo. Ormai come suggerisce il nome, il Castello è ora un possedimento della famiglia Odescalchi. L’architettura militare rinascimentale è stata perfettamente conservata fino ad oggi. Numerosi personaggi famosi, come Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti o Katie Holmes e Tom Cruise, si sono sposati qui.

Le catacombe di Callisto a Roma

Catacombe di Callisto a Roma, Lazio

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Sapevate che ci sono circa 60 antichi cimiteri sotterranei nascosti a Roma? Le catacombe di Callisto, la prima catacomba cristiana, presero il nome dal Vescovo di Roma morto nel 222 d.C. Collocate sulla Via Appia, attraverso uno stretto corridoio con nicchie sepolcrali sarete condotti alla cripta, dove 16 Papi, prevalentemente del III secolo, sono sepolti. Circa cento martiri e alti dignitari della chiesa trovarono qui la loro sepoltura.

 

 

 

 

 

Castel Gandolfo

Castel Gandolfo, Lazio

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Quando, tra luglio e settembre, il caldo estivo rende la vita nel Palazzo Papale in Vaticano praticamente insopportabile, il Papa si sposta nella sua residenza estiva nel palazzo del piccolo borgo di Castel Gandolfo sul ciglio del cratere del Lago Albano. Costruito sulle rovine di un’antica residenza estiva, la grande proprietà di 55 ettari presenta numerosi pozzi e grotte, frutteti e vigneti. Poiché il pubblico non è ammesso ad entrare nella residenza, molti credenti si incontrano, durante i mesi estivi, ogni domenica a mezzogiorno di fronte all’ingresso principale per unirsi al Papa in preghiera.

Il Parco Nazionale del Circeo

Il Parco Nazionale del Circeo, Lazio

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Scoprite uno dei più antichi parchi nazionali italiani nel sud ovest del Lazio. Il Parco Nazionale del Circeo fu originariamente fondato nel 1934 per la protezione delle, ormai drenate, paludi della Pianura Pontina. Gli 84,4 km² del grande parco attuale possono essere grossomodo suddivisi in cinque ambienti principali: la foresta, il promontorio, la duna litoranea, l’area umida e l’isola di Zannone. Durante le vostre passeggiate ed escursioni lasciatevi incantare dall’affascinante combinazione della classica natura mediterranea e dai resti della vegetazione palustre!

Come potete vedere il Lazio ha molto di più da offrire oltre a Roma, la sua sorprendente capitale. Scoprite molti altri consigli di viaggio per la regione e per la città eterna su ZAINOO con le migliori proposte di itinerari, siti di fama mondiale e piccole ma graziose dritte per addetti ai lavori. Ora niente si interpone sul percorso del vostro prossimo viaggio in Italia!

Le 10 migliori attrazioni del Molise

Valle d’Aosta a parte, il Molise è la più piccola regione d’Italia per estensione e popolazione, e addirittura è stato parte dell’Abruzzo fino al 1963. Con la sua superficie composta al 55% da montagne e al 45% da colline che portano alla costa, si possono sperimentare giri in auto ed escursioni tra montagne e valli. Allo stesso tempo, il Molise è riuscito a salvaguardare la sua lussureggiante natura e i resti delle sue primitive culture dal momento che qui l’urbanizzazione romana si sviluppò debolmente. Combinando elementi preistorici, straordinarie costruzioni fortificati e incantevoli spettacoli della natura, certamente le prime 10 attrazioni del Molise vi lasceranno a bocca aperta.

Castello Pandone a Venafro

Castello Pandone a Venafro, Molise

©Molise Turismo | www.moliseturismo.eu

I Longobardi costruirono la prima torre in alto nel centro storico di Venafro nella parte più occidentale del Molise. Lo spagnolo Francesco Pandone, Conte di Venafro, ha dato l’aspetto rinascimentale attuale al castello a metà del XV secolo. Uno sguardo all’interno probabilmente vi lascerà stupefatti per lo strano aspetto delle immagini dei 26 cavalli a grandezza naturale che rivestono le pareti. Le sale del Castello ospitano anche il Museo Nazionale del Molise, dove i dipinti delle chiese chiuse e abbandonate hanno trovato un’altra casa.

Il Santuario dell’Addolorata a Castelpetroso

Il Santuario dell´Addolorata a Castelpetroso, Molise

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La Vergine Maria apparve ai credenti in zona Cesa tra Santi a Castelpetroso il 22 marzo ed il 1° aprile 1888. Altre apparizioni si susseguirono fino agli anni ’70, ma un miracolo del novembre 1888 che vide la guarigione di un dodicenne malato di tubercolosi ossea, portò alla costruzione di una chiesa, per la quale si impiegarono 87 anni. Oggi il Santuario dell’Addolorata sorge selvaggiamente su un’altura in un’affascinante simbiosi scenografica con le circostanti montagne dovuta alla sua svettante e irregolare facciata.

 

 

 

La riserva naturale del WWF di Guardiaregia-Campochiaro

La riserva naturale del WWF di Guardiaregia-Campochiaro, Molise

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Una riserva naturale curata dal WWF per un totale di 3135 ettari fu istituita nel 1997. Protegge la pittoresca zona di Guardiaregia-Campochiaro e la sua naturale varietà di valli e montagne. La riserva è conosciuta per la ricchezza delle sue specie. I lupi qui hanno trovato una casa così come le salamandre pezzate, il simbolo di Guardiaregia-Campochiaro. Una camminata attraverso i vari sentieri della riserva, come il confortevole sentiero escursionistico San Nicola, vi porta ad oltrepassare gole e cascate in soli 90 minuti. Se siete fortunati, potrete vedere i rapaci volare in cerchio sopra di voi.

L’abbazia di San Vincenzo al Volturno

L`abbazia di San Vincenzo al Volurno, Molise

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La chiesa costruita alla metà del V secolo nei pressi del fiume Volturno nel comune di Castel San Vincenzo divenne una delle più belle abbazie del Molise. Distrutta diverse volte e ricostruita accuratamente, oggi San Vincenzo al Volturno ospita un ordine di suore Benedettine del Connecticut. Tutto intorno si vedono i resti degli edifici precedenti che sono stati trasformati in un grande e modesto sito archeologico. Nuovi aspetti della millenaria storia della regione, che è stata popolata dai Sanniti in epoca pre-cristiana, vengono scoperti continuamente. Dovreste vederli per crederci!

Il castello Svevo a Termoli

Castello Svevo a Termoli, Molise

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Una torre del castello piuttosto strana emerge imponente dalla costa di Termoli. Sfortunatamente, il Castello Svevo sembra incompleto, in parte perché fu pesantemente danneggiato dagli attacchi della flotta veneziana nel XIII secolo prima di essere restaurato e ricostruito dall’Imperatore Federico II, in parte a causa di un pesante terremoto che provocò danni sostanziali ancora di più conseguenti ai restauri. Anche se manca il camminamento di ronda della torre quadrangolare in alto, la sola caratteristica forma scarpata con piccoli e singolari bastioni circolari rende il castello un luogo estremamente speciale.

 

 

La Fontana Fraterna ad Isernia

La Fontana Fraterna ad Isernia, Molise

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Isernia è il capoluogo della provincia omonima e la terza città più grande del Molise, sebbene i suoi luoghi d’interesse vengano riutilizzati. La pubblica Fontana Fraterna è una fonte pubblica costruita dai Romani e poi con materiali romanici e completamente rinnovata nel 1835. Sei fonti racchiuse da un singolare loggiato sono coperte da differenti stratificazioni architettoniche. Guardando un po’ più da vicino dovreste riconoscere motivi floreali romani, epigrafi sacre e riferimenti al periodo di costruzione della fontana.

 

La Cattedrale di Termoli

La Cattedrale di Termoli, Molise

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Come molti altri edifici ecclesiastici del Molise, la Cattedrale di Termoli può vantare una storia vivace alle sue spalle. Le sue radici affondano nel VI secolo, fu pesantemente danneggiata diverse volte da terremoti e attacchi saraceni, ma è sempre stata ristrutturata. Mentre la parte superiore della facciata è in gran parte spoglia, pilastrini e statue sorreggono l’edificio alto 22 metri. Anche l’interno impressiona per la sua semplicità e luminosità, da quando il disordine barocco aggiunto più tardi è stato rimosso durante i lavori di restauro. Ancora oggi la classica ed affascinante chiesa stupisce i visitatori.

Il Parco delle Morge Cenozoiche del Molise

Il Parco delle Morge Cenozoiche del Molise, Italia

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Durante l’era Cenozoica, circa 66 milioni di anni fa e quindi dopo che quasi tutti i dinosauri si erano estinti, l’Europa e tutti gli altri continenti si svilupparono in seguito alla distensione delle Alpi e dell’Himalaya. Le Morge, grandi formazioni geologiche svettanti proprio nel mezzo del paesaggio collinare del Molise, sorsero anch’esse durante questo particolare periodo. Un parco speciale è dedicato al fantastico spettacolo naturale. Scoprite questa affascinate regione con un’escursione guidata ed esplorate gli antichi insediamenti rupestri e luoghi rituali utilizzati per proteggersi e meditare. Passeggiate, bici, arrampicate ed escursioni: tra i dieci comuni del parco ci sono praticamente nuove opportunità ogni giorno.

 

Campitello Matese

Campitello Matese, Molise

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La posizione geografica allungata del Molise non solo permette di godere di una tranquilla vacanza al mare. È anche possibile praticare sci e snowboard durante l’inverno nella parte occidentale della regione. C’era solo un unico rifugio per i pastori in tutta Campitello Matese fino agli anni ’60. Solo un decennio più tardi l’intera zona montuosa è stata trasformata in 40 km di piste. In estate si arriva a godere di lunghe passeggiate ed escursioni sugli Appennini con bellezze paesaggistiche che fanno da sfondo.

Il complesso monumentale del teatro sannita di Pietrabbondante

Il complesso monumentale del teatro sannita di Pietrabbondante, Molise

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Originariamente nativi delle coste della Campania, i Sanniti migrati verso l’interno nel II secolo a.C. si stabilirono tra gli altri posti anche a Pietrabbondante. Le città non furono costruite dai romani, ed è il motivo per cui ci si imbatte in testimonianze notevoli dell’antico popolo italico debellato nell’82 a.C. I vasti resti monumentali del teatro sono particolarmente imponenti. Nell’auditorium potevano essere ospitati fino a 2500 spettatori. Gli studiosi credono che il complesso fungeva da luogo di incontro per i Sanniti.

Antiche popolazioni e quelle successive, riserve e luoghi di pellegrinaggio vi aspettano mentre girovagate attraverso la regione. Le prime 10 attrazioni del Molise vi fanno conoscere la piccola e graziosa regione in tutta la sua varietà. Trovate ancora più suggerimenti per il vostro prossimo viaggio in Italia su ZAINOO!

I migliori piatti e vini di Natale in Italia

Essendo la casa della pizza, della pasta e dei vini pregiati, l’Italia è ampiamente, e per una buona ragione, considerata un riferimento culinario con export di successo in tutto il mondo. E per quanto riguarda la cucina di Natale? Lo stivale dell’Europa accoglie i suoi ospiti con una serie di specialità regionali. in Italia, i piatti natalizi zuccherati o amari, leggeri o saporiti, dolci e vini adatti per Natale stimolano ancora costantemente gli intenditori. Trovate qui le attrazioni culinarie del paese con un gustoso mix di cibi tradizionali e di consigli regionali degli addetti ai lavori.

Niente carne il 24 dicembre

Antipasti

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Per prima cosa c’è una tradizione diffusa in gran parte d’Italia: non servire carne la sera del 24 dicembre. Questa consuetudine si basa sul credo cattolico. Al suo posto viene preparato un ampio menu con più portate. Il fulcro sono chiaramente i piatti di pesce e frutti di mare. Per antipasti, vengono serviti numerosi piatti con verdure, pasta con pesce e poi una particolare portata con piatti di pasta e pesce. Anche il secondo prevede il pesce nel piatto. I regali vengono aperti successivamente.

Qual è il prossimo?

Il tradizionale pranzo di Natale si svolge il 25 dicembre e deve essere composto solo di piatti di terra. Carne, salami, prosciutto, sughi di carne e diversi arrosti mettono fine al breve periodo di digiuno dalla carne. Il formaggio viene servito nella maggior parte dei pranzi. Squisiti dolci vengono serviti di seguito. Al contrario di altri paesi il 26 dicembre non è più importante della festa di Natale. La maggior parte degli italiani mangia fuori e fa visita ad amici e parenti.

Piatti di pesce natalizi

Spaghetti con le vongole

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Ogni regione ha i suoi particolari piatti di pesce per il 24 dicembre. Il capitone ed il baccalà fritti sono particolarmente famosi anche lontano dalla costa. Gli italiani preferiscono la pasta con frutti di mare come gli spaghetti con le vongole. In Puglia si serve l’orata alla pugliese, pesce dorato con patate, carote, sedano rifinito con pecorino o parmigiano.

 

                                                                          Pollo al riso

Una grande varietà di piatti di carne è fondamentale per la festa del 25 dicembre. La carne di pollo è utilizzata prevalentemente per gli antipasti. Il pollo al riso per esempio è la norma in tutta Italia. Carne e riso sono cucinate separatamente. Gli ossi vengono tolti con cura dopo la cottura ed il raffreddamento. Tutto il grasso viene tolto dal brodo di pollo prodotto. Si cucina il riso, si sminuzza la carne nel brodo e si serve come una minestra.

L’arrosto natalizio

Ci sono molte varianti di arrosto in Italia tante quante sono le regioni. Il 25 dicembre non sarebbe Natale senza arrosto. Mentre il pollo è prevalentemente servito nei primi piatti, manzo e vitello prevalgono nel secondo. Queste carni assicurano pance piene e conversazioni interessanti in quanto servite soprattutto con le patate, alcune verdure e salse. In alternativa in alcune regioni si serve l’anatra oppure l’oca.

Carni ed arrosti in tutta Italia

Cosa c’è per la cena di Natale in ogni regione d’Italia? In Sicilia, per esempio, si serve il Farsumagru, un arrosto arrotolato di manzo ripieno di prosciutto, pomodori e diversi formaggi. La Toscana si ispira ai boschi. Il ragù di cinghiale è servito con prugne, erbe e verdure. Il cervo arrosto e le tagliatelle sono ugualmente popolari. La porchetta, un piatto servito tutto l’anno, è famosa anche durante il Natale. Farcire la pancia del maialino arrotolato e grigliato richiede del tempo, tuttavia, il delizioso risultato parla da sé.

Panettone

Panettone

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La cucina natalizia in Italia non sarebbe completa senza i dolci. Il Panettone (conosciuto anche come panetón in Perù) è nato a Milano, ma da allora si è diffuso in gran parte del paese. Frutta candita ed uvetta vengono aggiunte al soffice impasto di grano lievitato cotto in uno stampo di carta. Questo crea la famosa forma a cupola di un’altezza di circa 20 cm. Queste fette deliziose sono accompagnate da un vino dolce, come Moscato o Spumante.

 

Altri dolci peccati

A maggior ragione i golosi di dolci non vedono l’ora di affrontare il Natale. Verona è famosa per le Frolle di Santa Lucia, biscotti a forma di stella, o per il Pandoro simile al Panettone, ma a forma di stella e cosparso di zucchero a velo. Il Torrone è parte integrante della cucina natalizia del Piemonte. Il torrone bianco, a forma di barretta, di solito è composto di nocciole ed uno strato di wafer all’esterno. L’Alto Adige, invece, si concentra su dolci natalizi e torte di frutta. La Campania è famosa per i suoi Susamelli, biscotti al miele, o Diviniamore, dolcetti di pan di Spagna. L’Umbria, invece, si occupa della produzione della Rocciata di Assisi, una torta di mele particolarmente deliziosa.

Uno sguardo nel bicchiere

Vino bianco speziato

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I vini natalizi in Italia si adattano ai piatti serviti. Mentre molti arrosti vengono serviti con vini più forti, vini leggeri e dolci di solito accompagnano i menu di Natale. I dolci di solito vengono serviti con vini leggeri ed aspri, Spumante e Moscato sono degli ottimi esempi. Il vino bianco speziato, che è il vino bianco alternativo ai classici vini natalizi, è piuttosto famoso. I menu per la cena di solito prevedono l’aggiunta di un buon caffè. Un bicchiere di vino solitamente accompagna un arrosto, mentre i piatti di pesce il 24 dicembre vanno meglio d’accordo con vini come Soave o Prosecco.

Sentite già il vostro stomaco che sta brontolando? Avrete già l’acquolina in bocca solamente pensando a tutti questi piatti e vini di Natale! Trascorrete il Natale e i giorni che precedono le festività in Italia, ZAINOO vi presenta le migliori proposte di viaggio con diverse attrazioni culturali, i migliori negozi ed altre delizie culinarie.

Il presepe napoletano

Secondo la leggenda, San Francesco di Assisi chiese ad un uomo chiamato Giovanni Vellita di costruire il primo presepe nel XIII secolo. Questa scena sacra servì come fondale per la sua messa di Natale. I presepi sono stati diffusi per tutta Italia solo qualche anno più tardi con la più antica documentazione scritta della produzione risalente al 1384. Oggi si possono trovare presepi in molti paesi del mondo. Una scena tra le più famose trae la sua origine a Napoli, dove c’è anche una particolare strada dedicata a queste composizioni.

Che cosa rende il presepe napoletano così particolare?

Via San Gregorio Armeno, Napoli

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Costruire un tale presepe è considerata un’arte a Napoli ed è ancora praticata in molti luoghi. Anche se le scene religiose sono collocate sullo sfondo, un classico presepe napoletano mostra la vita quotidiana della popolazione nel XVIII secolo. Per esempio, si può vedere la moglie del contadino che sta cucinando, il pizzaiolo al forno a legna o una lavandaia che sta eseguendo il suo dovere. Infatti Gesù e la sua famiglia sono ugualmente rappresentati e rivestono un ruolo importante, ma non al centro della scena.

Quando viene allestito il presepe?

L’albero di Natale o il presepe; una questione di principio per molte famiglie italiane che può generare discussioni. Qualunque esso sia domina il soggiorno e solitamente viene allestito l’8 dicembre. Tuttavia, Gesù Bambino non può essere inserito nel presepe prima della mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre. L’albero di Natale di per sé è una tradizione relativamente giovane ed è entrato nelle case delle famiglie italiane solo negli anni ’50. Oggigiorno, da nord a sud, nei soggiorni si trovano frequentemente sia l’albero sia il presepe.

La strada dei presepi di Napoli

Prespe napoletano

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Ci sono molti artigiani dei presepi a Napoli, ma una strada in particolare è ampiamente considerata la sede di quest’arte immensamente bella. Numerosi negozi e laboratori che offrono presepi, statuine ed oggetti riempiono Via San Gregorio Armeno nel centro storico della città che per una buona ragione è conosciuta come la strada dei presepi. La via offre tutto sui classici presepi napoletani. Non si troveranno solo rappresentazioni della Sacra Famiglia e dei Magi, ma anche quelle statuine che sono tipiche della iniziale vita cittadina di Napoli: pescivendoli e fruttivendoli, lavandaie, fornai, macellai, contadini, o venditori di castagne. Capolavori scolpiti a mano e statuine di plastica colorata si aggiungono al classico talismano napoletano, le corna rosse, che verosimilmente proteggono dagli sguardi maligni. Nel periodo dell’Avvento, Via San Gregorio Armeno si trasforma nel più grande mercatino natalizio della città.

Mostra dei presepi al Museo di San Martino

Ti piacerebbe saperne di più sulla storia dei presepi napoletani e vederne alcuni dei più begli esempi da vicino? Allora si va a Castel Sant’Elmo sulle eponime colline del quartiere del Vomero (sede del Monastero e Museo di San Martino) dove è ospitata la più importante collezione di presepi napoletani in tutta Italia. Il grande presepe Cucinello è probabilmente l’opera più celebre. Fu consacrato nel 1879 e prende il nome da Michele Cucinello che lasciò la sua collezione di circa 800 statuine alla città di Napoli. In questo presepe ricreato in una grotta, diverse modalità di illuminazione simulano le parti del giorno. Il museo ospita anche numerose opere d’arte dei differenti periodi della città, che valgono lo stesso la pena di essere viste così come il giardino terrazzato del complesso monastico.

Se si è interessati ai presepi, bisogna assolutamente visitare Napoli. Qui avrete la possibilità di sperimentare varie forme di questa tradizione natalizia tra vecchie usanze e moderne suggestioni. Organizza il tuo viaggio in Italia con ZAINOO – qui trovi le migliori proposte per la tua prossima vacanza!

Le tradizioni natalizie italiane

Tutte le festività hanno le loro usanze e tradizioni. Questo anche, ed in particolare, si applica per il Natale. Gli italiani festeggiano quattro volte: prima, durante e dopo le vacanze. Alcune tradizioni riguardano l’intero paese; altre sono specifiche per certe regioni o città. Molte e diverse festività sono legate tra di loro tra il 6 dicembre e il 6 gennaio. Scopri di più qui sulle tradizioni natalizie italiane e le diverse festività.

San Nicola il 6 dicembre

Al contrario di molti altri, in particolare i paesi di lingua tedesca, il giorno di S. Nicola porta con sé un significato minore in Italia anche se segna l’inizio dell’Avvento. San Nicola si festeggia tradizionalmente il 6 dicembre. I genitori stupiscono i bambini con piccoli doni o dolci. Siccome la festività di Santa Lucia si tiene una settimana dopo, i festeggiamenti per S. Nicola sono piuttosto ridotti.

Santa Lucia il 13 dicembre

Santa Lucia in Sicilia

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Nel 300 a.C., una donna molto giovane chiamata Lucia che viveva a Siracusa, in Sicilia, avrebbe dovuto sposarsi ma rimandò il matrimonio perché voleva dedicare la sua vita a Dio e quindi costituì un istituto per poveri e malati. Il 13 dicembre è il giorno di festa della santa che fu giustiziata per aver rifiutato il matrimonio. I bambini, nel giorno portatore di luce, aspettano impazienti piccoli doni attendendoli sui davanzali delle finestre o nelle scarpe. Il dolce “Torrone dei poveri” fatto con zucchero e ceci ricorda Santa Lucia in Sicilia.

Come si festeggia il Natale in Italia

Per molto tempo, il 24 dicembre era una questione di poco significato in Italia. Questo giorno ha acquistato una certa importanza solo negli ultimi anni. Per ragioni religiose la carne non viene servita; il menu della cena invece comprende diversi piatti di pesce insieme a pasta e verdure. In seguito, molti italiani giocano a tombola, un gioco simile al bingo. Il momento per aprire i regali è diverso da famiglia a famiglia. Secondo la tradizione, l’apertura dei regali è la mattina del 25 dicembre. Tuttavia, sempre di più lo scambio dei regali avviene la sera della festa del 24 dicembre. Il presepe e/o l’albero di Natale sono già stati allestiti l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione. Il giorno di Natale, il 25 dicembre, si festeggia a pranzo con un ricco banchetto. Diverse portate tra cui minestre, carne, pasta, dolci e vini giusti assicurano una soddisfazione incessante. Anche il 26 dicembre è una festa, ma è d’abitudine soprattutto fare visita a famiglia e amici.

Le caratteristiche tradizioni natalizie italiane

Oltre questa suddivisione generale, ci sono molte più tradizioni da scoprire in singole città e regioni. Gli esperti di ZAINOO Italia hanno raccolto per voi alcune caratteristiche e tradizioni.

Ceppo di Natale

Ceppo di Natale - zocco di Natale

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Un diffuso costume italiano prevede la combustione rituale di un pezzo di legno sacro nel camino. In Lombardia, il Ceppo di Natale, conosciuto anche come zocco di Natale, è cosparso di vino da un anziano mentre recita una preghiera. Molto più spesso, il Panettone si mangia durante questo rituale. Vengono tagliati tre pezzi dal dolce ed uno viene lasciato per assicurare fortuna e salute per l’anno successivo.

 

Il mare di luce di Cesenatico

Le radici del presepe sono in Italia. Non coglie di sorpresa che molti usi e tradizioni riguardano statuine di legno ed esposizioni di ogni genere. Cesenatico sulla costa del mare Adriatico in Emilia Romagna invia nelle acque vecchie barche da pesca del museo cittadino. A Natale, quando il buio della notte copre la regione, le luci brillano sopra le statuine della Sacra Famiglia intagliate nel legno.

I compagni di Gesù Bambino

In Sicilia Gesù Bambino si imbatte nella compagnia di personaggi piuttosto insoliti. Un pizzaiolo, un parroco con un bicchiere di vino ed un oste, e alberi di arance e limoni raggruppati attorno a Gesù Bambino rappresentano il gioviale e colorato modo di vivere dell’isola.

Il presepe vivente ad Alberobello

Prespe vivente ad Alberobello

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I presepi in Italia hanno una tradizione di vecchia data. Alcune famiglie addirittura litigano se devono mettere un albero di Natale o un presepe nella loro casa. E coglie appena di sorpresa che ci sono diversi presepi viventi ovunque per il paese con la più famosa rappresentazione ad Alberobello, patria dei Trulli, in Puglia. I tre Magi, accompagnati dai pastori, bande musicali e gruppi in costume si dirigono verso la piazza della chiesa, dove la Sacra Famiglia è già in attesa per una scena del presepe vivente.

La Befana il 6 gennaio

La Befana

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La quarta ed ultima parte delle festività natalizie italiane si svolge il 6 gennaio o Epifania quando La Befana cavalca il suo manico di scopa al di sopra dei tetti. I bambini buoni ricevono regali, i bambini disubbidienti si svegliano accanto a piccoli pezzi di carbone. Secondo la tradizione, i tre Magi bussarono alla porta della Befana e le chiesero di andare con loro a Betlemme. Tuttavia, la vecchia strega prima voleva finire il suo lavoro di tessitura e li avrebbe seguiti dopo. Perse la stella di Betlemme e da allora se ne va per il mondo alla ricerca del Bambino Gesù. Il 6 gennaio è associato a molte piccole feste, eventi ed attrazioni per bambini ed è ampiamente considerata una delle feste più rilevanti, il più importante giorno dell’anno in famiglia.

Le festività natalizie in Italia lunghe quasi un mese sono un’esperienza per tutte le età tra riflessività ed entusiasmo. Ogni luogo, ogni famiglia ha le proprie usanze e tradizioni, menu ed idee regalo particolari. Vivete il Natale in Italia in tutto il suo splendore con i suggerimenti di viaggio di ZAINOO!

I primi 10 più bei mercatini di Natale in Italia

Vita contemplativa e aspettativa delle festività al centro della scena durante l’Avvento sia per i bambini sia per gli adulti. Canti di Natale, biscotti, vin brulé o punch creano un’atmosfera unica indipendentemente dal clima. C’è una grande tradizione di mercatini di Natale in Italia, anche con assoluta mancanza di neve. Trovate qui i primi 10 più bei mercatini di Natale in Italia da nord a sud dove gli esperti di ZAINOO svelano i luoghi più caratteristici di Dicembre.

Mercatino di Santa Lucia a Verona

Mercatino di Natale Verona, Italia

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Verona è nota per molti mercatini di Natale durante i mesi di Novembre e Dicembre e quello dedicato a Santa Lucia in Piazza Bra fuori dall’Arena di Verona è probabilmente il più famoso. Molte bancarelle colorate con prodotti artigianali e gustose prelibatezze vi stanno già aspettando. È d’obbligo il dolce tradizionale, le Frolle di Santa Lucia, dei biscotti di Natale a forma di stella. L’ambiente storico di Verona crea rapidamente il giusto stato d’animo contemplativo.

I mercatini di Natale di Milano

Non appena Novembre si trasforma in Dicembre, si possono trovare mercatini di Natale in quasi ogni angolo di Milano. Poche altre città italiane dedicano tanto allo spirito pre-natalizio. Specialmente Piazza del Duomo ha strade e chioschi decorati con cura e incantevoli presepi che vi attendono. Le famiglie con bambini devono visitare il villaggio delle fiabe ai Giardini Pubblici. Molte attrazioni per i più piccoli e una speciale pista di pattinaggio garantiscono, per i bambini, un sacco di divertimento e allegre risate.

Il mercatino dell’Avvento di Bressanone

Quando il periodo pre-natalizio fa arrivare la sua tranquillità, le persone aprono il loro cuore ad un incantesimo mistico sul centro storico di Bressanone. Il grande mercatino dell’Avvento nella Piazza della Cattedrale, in particolare, attrae gli amanti dell’artigianato tradizionale. Se siete interessanti a sculture, ceramiche ed oggetti in legno, siete arrivati nel posto giusto. Mentre i bambini fremono per l’arrivo di San Nicola il 5 dicembre, gli adulti aspettano con impazienza un romantico giro attraverso il centro storico su una carrozza trainata da cavalli.

Natale nella Laguna di Venezia

Che ne dite di un viaggio pre-natalizio nella Laguna di Venezia? I canali praticamente infiniti sono fiancheggiati dalle luminarie festive e da un’atmosfera rilassante. Natale in Laguna, il mercatino di Natale in Campo Santo Stefano, coniuga prelibatezze locali e concerti. Vivete lo spirito dell’Avvento nei più bei luoghi veneziani durante la serie di eventi dell’Inverno Veneziano. Piazza San Marco ospita uno dei più grandi alberi di Natale d’Italia.

Piazza Navona a Roma

Mercatino di Natale Roma, Italia

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È inutile dire che troverete una grande abbondanza di mercatini natalizi a Roma nella capitale d’Italia. Se avete tempo di visitarne uno soltanto, dovrebbe essere il mercatino dell’Avvento in Piazza Navona. Lasciatevi incantare dall’affascinante atmosfera, dall’illuminazione di una delle piazze più famose del mondo ed ascoltate straordinari concerti nelle strade e nei vicoli circostanti.

 

I mercatini di Natale di Bologna

Bologna ospita molti interessanti mercatini di Natale che emanano un’atmosfera contemplativa ed una sensazione di tranquillità dalla fine di Novembre fino all’Epifania. Il modo migliore per scoprire la bellezza pre-natalizia della città è fare una comoda passeggiata da un mercatino dell’Avvento all’altro. Similmente a Verona, Bologna ha un mercatino dedicato a Santa Lucia a Santa Maria dei Servi. Anche la fiera di Natale alla Cattedrale di Bologna deve essere parte dell’itinerario – per l’Avvento, un tradizionale posto a Bologna capace di scaldare i cuori delle persone.

Piazza del Campo di Siena

Mercatino di Natale Siena, Italia

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Visitare Piazza del Campo di Siena di solito significa essere testimoni della corsa a cavalli famosa in tutto il mondo, il Palio. Cosa succede se visitate la più importante piazza della città nel periodo pre-natalizio? Il mercato del Campo di solito si svolge il primo fine settimana di Dicembre e dura soltanto due giorni, ma entrambe le giornate sono piuttosto spettacolari. L’atmosfera natalizia incontra qui la classica esperienza del mercato italiano. Ci si imbatte in biscotti e artigianato natalizio così come in prelibatezze della cucina regionale dall’olio di oliva alla pasta. Se amate lo shopping, dovete dare un’occhiata al mercato!

La via del Presepe a Napoli

Mercatino di Natale Napoli, Italia

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Via San Gregorio Armeno ospita numerosi negozi per la lavorazione del legno e perciò è anche chiamata la Via del Presepe. La strada diventa il più grande mercatino di Natale di Napoli dalla fine di Novembre. Qui vengono venduti cioccolatini e praline delicate, giocattoli per bambini e, naturalmente, incredibili e bellissimi presepi. Non si può fare a meno di meravigliarsi mentre si passeggia su e giù per questo mercatino davvero speciale.

 

Borgo Dora a Torino

Il quartiere storico di Torino risplende in modo particolare durante il periodo pre-natalizio. Borgo Dora ospita un mercatino di Natale veramente caratteristico che unisce delizie locali, artigianato e sorprese internazionali. Pregustate impazienti le prelibatezze e l’artigianato creativo dei circa 150 espositori dalla Finlandia, dalla Russia o dal Giappone. Fermatevi al Museo dei presepi e concludete la giornata con un fantastico bicchiere di vin brulé.

Il mercatino di Natale di Bolzano

Mercatino di Natale Bolzano, Italia

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Sperimentate un pizzico di Natale sulle montagne in Piazza Walther, nel cuore della città di Bolzano. Le Dolomiti fanno da cornice a questo bel mercatino contornato da numerosi alberi di Natale. Circondati da presepi, bancarelle alimentari e di artigianato, il cioccolato fondente e il famoso strudel con noci e cannella stanno aspettando di entrare nelle case dei nuovi golosi di dolci. Le lucine colorate divinamente belle illuminano così come brillano le cime montuose coperte di neve.

Lasciatevi incantare da questi dieci mercatini di Natale dal caldo e soleggiato sud alle montagne coperte di neve del nord. Perché non abbinare il viaggio per l’Avvento con una breve vacanza – troverete molti ottimi consigli per un soggiorno in Italia su ZAINOO!