Le residenze della Casa Reale dei Savoia

Le residenze della Casa Reale dei Savoia

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Il 1997 è stato un anno spettacolare per l’Italia dal punto di vista del Patrimonio Mondiale. Una decina di nuovi siti sono riusciti ad entrare nell’illustre lista UNESCO. Uno di essi però comprende 14 luoghi incredibili, tutti in Piemonte con il loro fulcro su Torino. Le residenze della Casa Reale dei Savoia riportano alla memoria un periodo di grande potenza, di sfarzosa eleganza e di una vita da favola alla corte reale. Gli enormi palazzi e le imponenti dimore rappresentano un simbolo di influenza politica e di ricchezza inafferrabile, che in seguito condussero, negli anni successivi all’unità d’Italia. Se vuoi saperne di più su questi 14 palazzi, dimore e ville, sei sicuramente arrivato nel posto giusto!

Parliamo dei Savoia

Diamo un’occhiata all’affascinante storia della Casa Reale dei Savoia che, per oltre 900 anni, ha governato su alcune zone della Francia e dell’Italia, prima di trasferirsi nelle residenze stesse. Umberto I Biancamano ha fondato la casa reale, dopo aver ottenuto il territorio della Savoia e delle contee circostanti, sull’odierno confine franco-italiano, grazie ad una favorevole attività diplomatica. Dominando su tre importanti valichi montani alpini, i governanti successivi hanno esteso a poco a poco la loro influenza. Già dal 1046, un’attenta politica matrimoniale ha portato all’inclusione dell’attuale Piemonte e parte della Liguria nelle contee dei Savoia.

La casa reale ha visto il suo primo periodo di gloria agli inizi del XIV secolo durante il lungo regno di Amedeo VIII, che ha gestito la ridefinizione dei confini del suo territorio grazie ad una graduale espansione. La Casa Reale dei Savoia ha trasferito definitivamente il centro del suo potere politico in Piemonte dopo le guerre d’indipendenza. La maggior parte delle residenze, che ora sono Siti del Patrimonio Mondiale UNESCO, sono state costruite, ricostruite o recuperate nel corso del XVII e XVIII secolo. I Savoia sono sopravvissuti alle guerre di supremazia con i francesi, trasformandosi nel Regno di Sardegna e favorendo l’unità d’Italia. La casa reale ha amministrato gli affari di stato fino alla destituzione di Umberto II il 18 giugno del 1946. I suoi successori hanno avuto il permesso di rientrare in Italia solo nel 2002.

Le residenze di Torino

Le residenze della Casa Reale dei Savoia, UNESCO

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Dopo aver trasferito la capitale a Torino nel 1562, il Duca Emanuele Filiberto di Savoia ha iniziato a rimodellare la città e i suoi dintorni. L’aspetto di Torino è stato alterato poco a poco portando alla costruzione di nuovi magnifici monumenti che richiamano turisti da tutto il mondo ancora oggi. Cinque delle 14 residenze incluse nell’elenco dell’UNESCO si trovano proprio a Torino. Diamogli un’occhiata più da vicino:

  • Palazzo Reale: Iniziamo il nostro viaggio nel Palazzo Reale, costruito per la Duchessa Cristina Maria di Francia, che ha assunto il dominio sulla Savoia dopo la morte di suo marito Vittorio Amedeo I. Il Palazzo Reale è rimasto il palazzo dei governanti e dei re fino al 1865. Il vistoso monumento racchiude un ingresso diretto alla Cappella della Sacra Sindone.
  • Palazzo Madama: Costruito sulle rovine dell’antica città romana, il cui antico accesso alla città è stato incorporato nel palazzo. Ampliato e ricostruito diverse volte per diventare un importante palazzo cittadino, Palazzo Madama completamente ristrutturato, è ora una pietra miliare della storia e allestito per ospitare un museo d’arte.
  • Palazzo Carignano: Come suggerisce il nome, questa era la residenza degli omonimi Principi di Carignano, un ramo della Casa Reale dei Savoia. Sicuramente noterai l’affascinante differenza tra la facciata in mattoni nel lato ovest e l’aspetto bianco ed eclettico nel lato est. Oggi, il primo edificio per le assemblee del Senato Subalpino, ospita una serie di istituzioni, tra cui il Museo del Risorgimento.
  • Castello del Valentino: La residenza nel Parco del Valentino è stata una dimora nobiliare per secoli, prima di essere acquistata dai Savoia. Le vaste modifiche strutturali ricordano il contemporaneo stile dell’architettura francese divenendo, con il suo attuale aspetto, la sede odierna della Facoltà di Architettura dell’Università Politecnica di Torino.
  • Villa della Regina: Vittorio Amedeo I ha costruito questo palazzo per suo fratello, il Principe Cardinale Maurizio di Savoia, all’inizio del XVII secolo. La successiva “Villa della Regina” presenta opere d’arte piuttosto insolite. Numerose grottesche e affreschi non comuni si possono ammirare in questo edificio aperto al pubblico, che è stato pesantemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale.

 

Altre residenze dei Savoia in Piemonte

Un nucleo di residenze di caccia e dimore estive, le cosiddette “Corone delle Delizie” si possono ammirare nei dintorni di Torino. Questi ritiri della Casa Reale dei Savoia hanno vissuto molte eleganti ricorrenze, sono diventati il quartier generale di avidi collezionisti d’arte e sono serviti alla corte reale come tanti luoghi per le vacanze estive. Le successive nove residenze dei Savoia sono state anch’esse dichiarate Siti del Patrimonio Mondiale UNESCO:

  • Palazzina di Stupinigi: La nostra prima tappa ti porta a Nichelino, a circa 10 km a sud ovest di Torino. La palazzina di caccia barocca di Stupinigi è stata concepita per essere piccola e incantevole, ma è stata ampliata quasi immediatamente dopo il suo completamento su richiesta del Duca Vittorio Amedeo II. Resterai certamente sorpreso dagli originali dipinti che simulano l’architettura.
  • Reggia di Venaria Reale: Il complesso del secondo castello più grande d’Italia comprende delle residenze per la corte, il parco della reggia (circa 60 ettari) e l’antica riserva di caccia, che poi è diventato uno zoo /parco naturale (circa 300 ettari). Le enormi gallerie con elaborate decorazioni in stucco e l’imponente cappella di Sant’Uberto, il santo protettore dei cacciatori, dovrebbero far parte del vostro itinerario.
  • Castello della Mandria: Vittorio Emanuele II ha trasformato un intero borgo in questo grande castello, situato nel cuore del secondo parco più grande d’Europa. Puoi ritrovare nel parco i resti di quella che era una grande foresta, mentre il castello stesso colpisce per la sua varietà di stili.
  • Castello di Rivoli: Originariamente costruito su mura antiche, questo castello a Rivoli è diventato proprietà della Casa Reale dei Savoia già nel 1280. Dopo essere stato gravemente danneggiato dalle truppe francesi nel XVII secolo, ci è voluto fino al 1984 perché il Castello fosse ricostruito. Ora ospita un grande museo di arte contemporanea.
  • Castello di Agliè: Un’altra residenza estiva dei Savoia è stata in possesso di diversi duchi dal XII secolo, prima di essere quasi demolita durante l’invasione delle truppe francesi. Carlo Emanuele III l’ha completamente restaurata e trasformata in una residenza estiva per i Re di Sardegna. Più di 300 camere sontuosamente arredate abbelliscono il castello circondato da un enorme giardino.
  • Castello di Moncalieri: Tommaso I di Savoia, già nel 1100, per primo ha costruito delle strutture militari su una collina a Moncalieri. Queste costruzioni sono state ampliate e trasformate in una villa delle delizie, sede di diversi matrimoni sabaudi, circa 300 anni più tardi. Le due torri cilindriche riescono a richiamare l’essenza dell’edificio medievale originale.
  • Castello di Racconigi: Questa residenza reale è diventata Sito del Patrimonio Mondiale UNESCO solo nel 2008. Il suo aspetto eclettico conferisce alla residenza di un ramo dei Savoia una veste non propriamente convenzionale, anche se il suo particolare fascino è dovuto proprio alla combinazione di resti medievali ed elementi neoclassici.
  • Castello di Pollenzo: Il XIX secolo ha visto questa residenza dalle origini medievali e rinascimentali trasformata in un complesso miscuglio di stili. Carlo Alberto, Re di Sardegna, ha fatto ampliare l’edificio medievale in occasione di diverse ricorrenze. Oggi, la residenza è di proprietà privata, e sfortunatamente, non può essere visitata.
  • Castello di Govone: L’ultimo Sito del Patrimonio Mondiale UNESCO della Casa Reale dei Savoia si trova nel cuore di un grande vigneto. Come molte altre residenze nei dintorni di Torino, quella di Govone è inizialmente stata costruita come una fortificazione medievale prima di essere trasformata in una residenza estiva nel corso del XIX secolo e dove affascinanti statue ti attendono ad ogni angolo.

 

Fino ad oggi le residenze della Casa Reale dei Savoia testimoniano il ruolo centrale ed autorevole nei giochi di potere europei. Il nodo dei trasporti nel Nord Italia colpisce per la sua varietà architettonica, la grande opulenza e la delicatezza del contatto con la natura. Ripercorri i passi dei Savoia e organizza la tua prossima vacanza in Italia con ZAINOO!

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