I trulli di Alberobello

Trulli di Alberobello, Apulia

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Perbacco, che diavolo sono quegli strani cappelli appuntiti che si levano verso il cielo? Questa potrebbe essere la prima reazione mentre viaggi verso Alberobello. La piccola città, piena di turisti, nel cuore della Puglia è un Sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1996. La ragione per cui ha ottenuto questo alto riconoscimento e questo afflusso turistico sono proprio le caratteristiche forme appuntite che poggiano sopra i trulli a forma di cono. Continua a leggere per scoprire tutto su Alberobello e perché è uno dei luoghi tra i Siti del Patrimonio Mondiale.

Che cosa sono i trulli

Siamo onesti, sembrano piuttosto carini, non è vero? E sì, le persone veramente ancora vivono al loro interno, anche se può sembrare che vengano da un’altra epoca. I trulli non solo sembrano case antiche, le scoperte dimostrano che questi modelli già esistevano nella preistoria. In Provenza, nel sud della Francia, o in Sardegna puoi trovare edifici primitivi analoghi, che sono dei rifugi realizzati con muratura a secco. Questi ultimi sono noti come nuraghi, edifici a torre risalenti al 2000 a.C., alla cultura di Bonnanaro. Il complesso Su Nuraxi di Barumini è stato dichiarato Sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1997.

Il metodo di costruzione dei trulli non è molto cambiato nel corso dei secoli. Lo schema è generalmente rotondo e poche sono le eccezioni rettangolari. Gli edifici stessi sono dipinti completamente di bianco e sono realizzati in pietra. Le stanze rettangolari, disposte in maniera precisa, circondano la stanza centrale principale. I muri spessi, realizzati in blocchi di calcare impilati senza malta, isolano creando realmente calore in inverno e un piacevole fresco in estate. I tetti in pietra si restringono in una volta terminante con una mensola realizzata con blocchi calcarei. Le chiavi di volta con le immagini esoteriche e religiose collocate in cima ad ogni trullo danno loro un aspetto unico.

La leggenda dei trulli di Alberobello

Trulli of Alberobello

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Gli scavi dimostrano che i primi insediamenti ad Alberobello risalgono all’età del bronzo. Tuttavia, i trulli più antichi che esistono ancora oggi sono stati costruiti nel XIV secolo. Anziché ripararli, generalmente venivano abbattuti e semplicemente costruiti di nuovo. C’è una simpatica storia che si accorda con questo metodo mescolando fatti storici e miti. Nel XVII secolo il Conte di Conversano ha provato a cercare un modo per non pagare le tasse al Regno di Napoli sulla creazione di nuove aree abitate, cosicché sempre più persone hanno iniziato a stabilirsi ad Alberobello e dintorni. Il Conte disse ai coloni di costruire soltanto trulli, che potevano essere abbattuti velocemente in caso di una visita da parte della commissione di controllo. Così, il metodo di costruzione senza malta è diventato obbligatorio, trasformando i trulli in una tradizione locale.

Folklore e tradizioni a parte, gli storici hanno trovato una spiegazione decisamente più pratica sul perché Alberobello, in particolare, è un luogo con così tanti trulli. La posizione geografica stessa si prestava a questi tipi di edifici visto che il calcare necessario era disponibile nelle immediate vicinanze. La facilità di estrazione, il breve e facile trasporto, i veloci metodi di costruzione spiegano la rapida crescita di questi insediamenti.

Altri luoghi dove puoi trovare i trulli

I trulli non sono esclusivi di Alberobello. Puoi trovarli principalmente il Val d’Itria, tra le province di Bari, Taranto e Brindisi. Gli archeologi hanno scoperto un fiume, che ora scorre nel sottosuolo, dove tali insediamenti si sono sviluppati già dall’inizio del millennio. Si crede che poi alla fine siano diventati i borghi Monti e Aja Piccola, e ora sono parte dell’area più estesa di Alberobello. Puoi trovare i trulli in diversi altri borghi e zone della Puglia, ma in nessun luogo ne troverai così tanti quanti ce ne sono nel nostro suggestivo Sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Attrazioni da non perdere ad Alberobello

Ci sono parecchie cose da scoprire ad Alberobello e dintorni. Abbiamo appena accennato brevemente ad alcune attrazioni dei trulli, ma ora diamo un’occhiata a tutti i siti:

  • Trullo Sovrano: si trova in Piazza Sacramento ed è l’unico trullo a due piani. Ospita un museo con interessanti mostre sulla storia della città.
  • Monti: il cuore pulsante dei trulli che comprende l’enorme quantità di 1030 costruzioni. I “Trulli Siamesi” con la loro doppia facciata senza finestre sono particolarmente impressionanti.
  • Aja Piccola: il secondo borgo di Alberobello è situato attorno ad una strada stretta e tortuosa e si presta a tour di scoperta in una caratteristica atmosfera.
  • Santuario dei Santi Medici: chiese e santuari sono anch’essi parte integrante della città. Questo custodisce un reliquiario dei santi dottori e martiri Cosma e Damiano.
  • Chiesa di Sant’Antonio: un trullo utilizzato come una chiesa? Sembra strano, ma funziona perfettamente! Un ingresso monumentale ti porta in uno degli edifici religiosi più inusuali d’Italia. Ti sorprenderà il suo tipico interno.
  • Casa d’Amore: l’ufficio del turismo è un’autentica rarità. Quando è stata costruita, nel 1797, era la prima casa in calcare di Alberobello.
  • Rievocazione storica: ad essere precisi, questo più che un festival è uno spettacolo. Ad Alberobello, i primi di giugno tutti indossano costumi del XVI secolo dando vita all’affascinante storia della città: che esperienza!

 

Ci potrebbero essere pochi altri luoghi dove poter trovare questi strani tetti a punta, ma non ci sono posti così vicini e così ben tenuti come Alberobello. La sua storia da toccare con mano e il suo classico paesaggio fanno sì che la capitale dei trulli meriti da sempre una visita. Per il tuo viaggio in questo Sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ti auguriamo tanto divertimento e ti consigliamo di visitare la nostra Sezione Italia su ZAINOO che ha molti altri fantastici suggerimenti di viaggio!

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