L´Etna: il vulcano più alto d´Europa

L´Etna, Sicilia

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Tanto sorprendente quanto spaventoso: quasi nessun’altra attrattiva turistica italiana permette agli estremi di scontrarsi in modo così spettacolare come l’Etna. Il vulcano più alto d’Europa si trova su un’isola, in Sicilia, ed erutta quasi abitualmente ancora oggi. Forse proprio per questo, anno dopo anno, il pericoloso spettacolo della natura attira molte persone da tutta Italia e dal resto del mondo. Ma cos’è che rende il sito del Patrimonio Naturale Mondiale dell’UNESCO così tanto famoso? Scopri di più qui sulla storia dell’Etna, sul suo impatto ambientale, e sulle numerose possibilità di trekking ed escursioni fino alla sommità del cratere.

Dati e cifre

Presumibilmente nato in una baia nella costa siciliana orientale a causa delle attività vulcaniche sul fondo del mare circa 600.000 anni fa, l’Etna è considerato sia il vulcano più alto d’Europa, sia la vetta più alta dell’isola con i suoi 3.323 m circa. Quattro crateri sommitali e circa 400 crateri avventizi coprono un’area di circa 1.250 km², circondati dal Parco Nazionale dell’Etna, che preserva l’unicità della natura attorno al vulcano dalla pianificazione dello sviluppo turistico ed economico.

Devastanti eruzioni

L´Etna

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L’Etna, attivo ancora oggi, ad intervalli regolari emette cenere e lava. Le ricerche geologiche hanno stabilito una massiccia eruzione attorno al 1500 a.C. Probabilmente una successiva eruzione allontanò l’entroterra dei Sicani portando all’insediamento dei Siculi che contribuirono ad una grande apertura culturale in tutta la Sicilia. I fenomeni vulcanici dell’Etna distrussero Catania molte volte, il primo documentato risalente al 693 a.C. circa. Una grave eruzione nel 44 a.C. coprì addirittura il cielo di Roma con grosse nubi di cenere provocando danni ai raccolti fino in Egitto.

L’Etna ebbe un ruolo devastante anche in tempi successivi alla diffusione del Cristianesimo. Catania fu vittima di diverse eruzioni distruttive, come negli anni 252 e 253. L’eruzione vulcanica dall’8 marzo all’11 luglio 1669 è stata una delle più devastanti del genere. Oltre le gravi distruzioni a Catania e nei borghi circostanti, la colata lavica distrusse la città costiera di Castello Ursino e spostò il forte omonimo verso l’entroterra di diverse centinaia di metri. Ancora oggi, le attività sismiche creano abitualmente disordini e distruzioni. È molto improbabile che la zona dell’Etna troverà mai pace.

A metà tra attrazione turistica e inquinatore

Secondo un proverbio siciliano, l’Etna è fertile e terribile. Dal punto di vista ambientale è buono ed inquinante allo stesso tempo. Per quanto fertile potrebbe essere la terra attorno ai crateri e alle increspature, le intense eruzioni emettono annualmente nell’atmosfera circa 25 milioni di tonnellate di anidride carbonica rendendo il vulcano uno dei peggiori inquinatori del pianeta. Allo stesso tempo, probabilmente l’Etna è la più importante attrazione turistica della Sicilia, non solo per gli innumerevoli tour dei crateri che conducono in un territorio pericoloso. C’è anche una piccola zona sciistica, a sud del cratere sommitale a circa 2.600 m, in funzione senza sosta da novembre ad aprile. Sciatori e snowboarder, accompagnati da colonne di fumo, fanno perlopiù discese intermedie arretrando fino alla valle vicino Nicolosi.

La riserva naturale

La grande popolarità dell’Etna ha portato ad un enorme sviluppo turistico nel corso degli ultimi decenni. Al fine di evitare lo sviluppo di edifici commerciali, la riserva naturale del Parco dell’Etna fu istituito nel 1987. Il parco regionale attorno ai vulcani si distende su un’area di 58.905 ettari includendo 20 comuni. La zona dell’Etna ospita circa 70 differenti specie di uccelli, lupi, cervi rossi, porcospini, volpi, martore, ghiri, conigli e lepri. Inoltre, sul fianco orientale del vulcano, si erge, probabilmente, l’albero più vecchio e più grosso d’Europa. Gli esperti stimano che l’età del Castagno dei Cento Cavalli si aggiri tra i 2.000 e i 4.000 anni!

Tour del vulcano e dei crateri

Ti piacerebbe vivere da vicino le spettacolari zone del cratere mentre provi un bel brivido? Numerose compagnie ti condurranno tra le profonde increspature e tra le camere magmatiche fumanti sull’Etna, certamente dipende sia dal meteo sia dalle potenziali attività sismiche e/o vulcaniche. I due centri turistici dell’Etna settentrionale e dell’Etna meridionale sono i migliori punti di riferimento per i tuoi tour. Mentre puoi fare autonomamente un’escursione, con l’aiuto di funivie o con salite in jeep, sarai autorizzato a raggiungere il cratere sommitale solo con l’aiuto di una guida alpina esperta. Dovrai avere un certo livello di allenamento a lunghe escursioni e attività di trekking, perché ci sono circa sei ore di terreno difficile ad aspettarti. Sconsigliamo vivamente i tour ai crateri per persone asmatiche o sofferenti di cuore! Prova invece a fare un’escursione nelle aree basse del vulcano o nel parco regionale. Fitte foreste di pini ed alti castagni si alternano a cascate di lava e coni vulcanici.

Il sito del Patrimonio Naturale Mondiale dell’UNESCO dell’Etna mescola scariche di adrenalina alla natura paradisiaca come nessun altro posto in Italia, un luogo che certamente avrà un ruolo importante nei tuoi programmi di viaggio. Scopri gli altri suggerimenti di viaggio sul vulcano su ZAINOO. Quando prenoterai il tuo viaggio avventuroso?

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