
©Bigstock.com/cmfotoworks
Una passeggiata attraverso la Toscana ti accompagna da imponenti dorsali montuose ad ampie colline rotondeggianti fino alle pianure direttamente sul mare. Questa ricchezza paesaggistica si inserisce su uno sfondo naturale altrettanto variegato, con la meravigliosa cucina regionale e affascinanti attrazioni culturali. Uno di questi viaggi attraverso la Toscana, da est a ovest, è quello in programma oggi. Ti presentiamo alcuni dei luoghi italiani più belli dell’associazione privata “I borghi più belli d’Italia” nella città metropolitana di Firenze e nelle province di Livorno e Pisa che evidenziano gli aspetti più belli e tranquilli della regione.
La Città Metropolitana di Firenze
Questa volta partiamo dal nord est dove la Città Metropolitana di Firenze confina con l’Emilia Romagna. Naturalmente, conosci la regione soprattutto per il suo capoluogo: Firenze con il suo centro storico, un sito dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è una delle più belle ed importanti città d’arte e cultura del paese, e addirittura di tutta Europa. I borghi più belli della città metropolitana di Firenze, invece, ti mostrano che qualcosa di speciale attraversa tutta la regione.
Montaione
Il medioevo ha lasciato il segno a Montaione (3.600 abitanti, circa). Il borgo un tempo era un enorme complesso castellano ovale, circondato da spesse mura con undici torri e due porte. Anche se molte di queste strutture sono scomparse durante la Seconda Guerra Mondiale, gli edifici storici sono stati conservati e si armonizzano meravigliosamente con la moderna pianificazione stradale. Montaione offre scorci straordinari ed edifici ancora più strepitosi. Le tante chiese e i monasteri della città così come gli innumerevoli castelli ti invitano in un viaggio attraverso la sua gloriosa storia, coronata da una visita al Museo Civico Archeologico di Montaione, che ha riaperto nel 2002. Da vedere c’è addirittura una cisterna romana del II secolo a.C. Non dovresti perdere il Convento di San Vivaldo con la sua “Gerusalemme” un complesso composto da ben 18 cappelle.

©Bigstock.com/Claudiogiovanni
Montefioralle
Questa frazione del comune di Greve in Chianti possiede una delle fortificazioni meglio conservate della regione. Il primo riferimento a Montefioralle (100 abitanti circa) e al suo castello risale al 1085. Alcune case sono state perfino costruite nelle antiche torri del castello. Inoltre, qui un tempo risiedeva la nobile famiglia Vespucci, anche se la teoria che Amerigo Vespucci sia nato a Montefioralle è stata quasi smentita. C’è molto da scoprire nel percorso circolare che attraversa il borgo, oltre alla nobiltà. Il fulcro è la chiesa romanica di Santo Stefano, piena di impressionanti opere d’arte, molte delle quali risalenti al XIII secolo.
Palazzo sul Senio
Pochi luoghi riescono a fondere natura ed architettura in maniera eccellente come Palazzo sul Senio (1.100 abitanti, circa) sugli Appennini. La zona estremamente boscosa unisce in maniera affascinante il verde brillante e la vegetazione lussureggiante nel paesaggio urbano. La chiesa dei Santi Carlo e Antonio del XVII secolo, ad esempio, è stata costruita direttamente sulle colline verdeggianti del borgo. Nella chiesa di Santo Stefano puoi rivivere le origini di Palazzo sul Senio. Sebbene la chiesa sia stata rimaneggiata diverse volte nei secoli successivi, le sue radici risalenti al IX secolo restano tangibili. Nel tuo giro del borgo, diviso da un fiume, inevitabilmente incontrerai Palazzo dei Capitani, dove hanno soggiornato Papa Giulio II e Niccolò Macchiavelli. Oggi il palazzo ospita due musei dedicati alla storia e alla cultura della zona.
San Donato in Poggio
Uno dei più recenti borghi più belli d’Italia in realtà fa parte del comune di Barberino Tavernelle, ma ha una storia lunga ed importante. Il primo riferimento documentato di San Donato al Poggio (1.000 abitanti circa) risale al 989 – in relazione alla straordinaria Pieve romanica di San Donato in Poggio che, tra le altre cose, ospita un trittico del 1375 e una fonte battesimale databile al 1513 circa. Alcuni dei suoi precedenti dipinti sono attualmente esposti nel Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte a Firenze. Altre chiese, palazzi e santuari, tra cui il Santuario di Santa Maria delle Grazie a Pietracupa riccamente decorato situato al di fuori del borgo, ti aspettano a San Donato in Poggio. Immergiti nel mondo dell’astronomia con eventi e visite guidate all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, circondato da uno straordinario orto botanico.
Scarperia e San Piero
Questa antica fortificazione della Repubblica di Firenze, nata nel 2014 dalla fusione dei comuni di San Piero a Sieve e Scarperia, è sede dell’Autodromo Internazionale del Mugello dove ogni anno si tiene il Gran Premio d’Italia del Motomondiale. Vengono prodotti a Scarperia e San Piero (7.100 abitanti circa) anche coltelli e macchine del caffè. Tutto questo avviene nel cuore di quella che a prima vista sembra una città sonnolenta, ma in realtà è ricca di chiese medievali e palazzi. Molti di essi sono stati ripetutamente restaurati e ricostruiti in seguito ai gravi terremoti del 1542 e del 1929, tra cui la Prepositura dei Santi Jacopo e Filippo con i suoi ricchi arredi e straordinari dipinti, e la Cappella della Madonna di Piazza, scarsamente visibile, ma impreziosita dal suo tabernacolo tardo gotico.
La Provincia di Livorno
Dall’entroterra ci spostiamo verso il mare: la Provincia di Livorno richiama visitatori da tutto il paese, anzi da tutto il mondo. Cecina e Piombino non solo si contraddistinguono per le loro spiagge, la città d’arte di Livorno con la sua fortezza offre un punto di vista privilegiato sui tempi ormai andati. Quest’ultima caratteristica vale anche per i tre borghi più belli d’Italia della Provincia di Livorno che ti stanno già aspettando.
Campiglia Marittima
Il grande comune di Campiglia Marittima copre un’area di 83 km² e si estende dal Parco Naturale dei Montioni fino alle propaggini della riviera degli Etruschi. Anche se qui è possibile conoscere tutta la provincia di Livorno, ci concentriamo sul borgo principale (380 abitanti circa) con il suo centro medievale sulla collina e stretti vicoli che conducono attraverso un borgo meravigliosamente originale con facciate grezze e stradine tortuose. La maestosa Pieve romanica di San Giovanni con il quadrato “Sator” è caratterizzata da forme semplici e lineari. 72 stemmi decorano il Palazzo Pretorio, che attualmente ospita musei ed archivi, mentre la Rocca con il suo museo illustra lo sviluppo del complesso e della città. Durante gli scavi sono stati scoperti i resti di un insediamento agricolo del X secolo.
Populonia
Abbiamo brevemente accennato a Piombino in precedenza. La sua frazione Populonia (17 abitanti circa) è senza dubbio uno dei borghi più piccoli e più belli d’Italia. Un tempo l’unica città costiera degli Etruschi, era il più grande centro antico del Mediterraneo per la lavorazione del ferro. Tracce dei Romani e degli Etruschi ti aspettano nel vasto parco archeologico, che comprende l’acropoli, varie officine e altiforni, oltre alle necropoli. A Populonia Alta, ancora oggi abitata, puoi passeggiare attraverso le piazze medievali e imbatterti nell’affascinante Santa Maria della Croce con diversi affreschi del XVI secolo. Solo pochissimi luoghi riescono a tenere così bene insieme i millenni di storia della regione.

©Bigstock.com/Roberto Nencini
Suvereto
Mentre diversi luoghi hanno adottato misure specifiche per conservare l’antico paesaggio urbano, a Suvereto è avvenuto più o meno automaticamente. Nel XVII e XVIII secolo la città è stata quasi completamente abbandonata a sé stessa e, a causa di guerre, conflitti e scarsa qualità dell’aria, era quasi scomparsa. Anche se oggi circa 3.200 abitanti vivono a Suvereto, essa è ben lontana dai giorni di gloria del Medioevo quando, per fare un esempio famoso, il corpo dell’Imperatore Enrico VII è stato salvato dalla decomposizione in città e conservato qui per due anni fino al completamento della Cattedrale di Pisa. I nomi delle strade e il Palio annuale fanno riferimento questo periodo. I resti della Rocca Aldobrandesca dominano il centro storico ricordando l’antico predominio pisano. Non dimenticare di godere dei gioielli architettonici a bizzeffe, tra cui il bellissimo chiostro nell’ex monastero di San Francesco e l’incantevole loggia del Palazzo Comunale.
La Provincia di Pisa
La Provincia di Pisa chiude questo viaggio con l’omonima città d’arte, ovviamente conosciuta in tutto il mondo per la sua ambiziosa torre verticale e il coinvolgente Sito del Patrimonio Mondiale UNESCO. In effetti, la grande provincia, che confina perfino con il mare a nord, ha altri tesori nascosti. I due borghi più belli della Provincia di Pisa ti stanno già aspettando.
Casale Marittimo
Come tanti altri posti meravigliosi, Casale Marittimo (1.000 abitanti circa) è immerso nella storia. Durante gli scavi sono stati scoperti resti di insediamenti etruschi e romani. Puoi ammirare alcuni di questi reperti in differenti luoghi, come il museo archeologico di Firenze. Tuttavia, l’attuale centro storico è di origine medievale. Del complesso del castello distrutto da tempo, restano due porte e alcuni tratti di mura che sono state inglobate nel vasto ampliamento della città. La chiesa di Sant’Andrea, invece, è più recente, anche se non te ne accorgeresti solo guardandola. È stata costruita nel 1873 sopra chiese medievali che erano state distrutte da un precedente terremoto, utilizzando i materiali delle loro rovine. Gli affreschi che rappresentano scene della vita di Sant’Andrea, invece, sono stati realizzati negli anni ’80.
Montescudaio
La storia movimentata di Montescudaio (1.800 abitanti circa) comincia nell’età del ferro, quando la cultura villanoviana (e più tardi etrusca) ha lasciato le sue prime tracce sulla collina del borgo, che successivamente è diventata sede di un monastero benedettino. Dominato da Pisa e Firenze, tra gli altri, due pesanti terremoti nel XIX secolo hanno distrutto gran parte del comune, tra cui il monastero sopramenzionato e il complesso del castello medievale. Tuttavia, le antiche mura e la tipica disposizione delle strade ricordano ancora le sue origini. Troverai ulteriori testimonianze di quest’epoca nell’imponente torre civica, il cui basamento è stato costruito nel XII secolo. Santa Maria Assunta, la chiesa parrocchiale ricostruita dopo i terremoti, ti attira all’interno con una statua in marmo del XVIII secolo e un dipinto dell’Annunciazione di influenza veneziana. Nelle giornate limpide, dalla piazza della chiesa, il panorama è mozzafiato.
La Toscana ha visto un aumento relativamente alto nel numero dei nuovi borghi più belli negli ultimi anni, soprattutto in queste tre province, e questo è più che comprensibile. La città metropolitana di Firenze, la provincia di Livorno e la provincia di Pisa si distinguono sicuramente per i loro capoluoghi, ma offrono anche tanti luoghi storici nell’entroterra che danno vita ad un’unione senza eguali con la variegata natura toscana. Scopri una delle regioni più famose d’Italia da una prospettiva diversa!