Brescia: città d’arte romana lombarda

Anche se Brescia è la seconda città più grande della Lombardia con i suoi 200.000 abitanti circa, non è forse tra le principali mete per le vacanze. Certamente ci sono luoghi più noti in questa regione che, trovandosi nel cuore di una delle più grandi zone industriali del paese, è stata lasciata da parte. Tuttavia, questo è un po’ ingiusto poiché Brescia come capoluogo dell’omonima provincia può vantare una storia lunga e ricca di eventi che ha dato vita a panorami e siti archeologici sorprendenti. Per chi è ben informato, questo suggerimento condurrà ad un importante pezzo del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Come Brescia è diventata Brescia

Città d´arte Brescia

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Sorpresa: iniziamo guardando la storia di questa città d’arte, ed è già qualcosa. Il nome Brescia proviene da Brixia, il nome dell’insediamento dato dai Galli Cenomani. Essi si arresero all’Impero Romano nel 225 a.C. e infine nella regione fu dedotta una colonia. Diversi popoli occuparono Brescia durante le invasioni barbariche prima che i Longobardi garantissero un periodo più tranquillo. La città raggiunse il suo apice e produsse due re prima che Carlomagno ponesse fine al dominio longobardo. Nel corso dei secoli successivi il Monastero di San Salvatore, fondato dalla regina Ansa, diventò il centro della città.

Tuttavia, la storia più recente di Brescia non è così grandiosa. Nel 1138, un’insurrezione comunale sfociò in un conflitto abbastanza violento tra i cittadini e il vescovo. La città sarebbe diventata una parte attiva nella Lega Lombarda. Tra coloro che governarono nei secoli successivi ci furono gli Scaligeri, i Visconti di Milano e la Repubblica di Venezia. Nel corso del XVI secolo Brescia era anche una delle città più ricche della Lombardia. L’esplosione del 1769 uccise migliaia di persone e devastò la città quando il Bastione di San Nazaro che ospitava 90 tonnellate di polvere da sparo fu colpito da un fulmine. Infine, la città finì sotto il dominio austriaco. Nemmeno un’insurrezione riuscì a liberare Brescia, nonostante durante il Risorgimento sia restata attiva guadagnandosi l’appellativo di “Leonessa d’Italia”. Alla fine le truppe italiane conquistarono la città e Brescia fu inclusa nel neonato Regno d’Italia.

Le tracce dell’antica Roma e dei Longobardi

Il periodo di Brescia durante il dominio romano e longobardo è qualcosa che (dovrebbe) rendere la seconda città più grande della Lombardia una meta imperdibile per le persone di tutto il mondo. Dal 2011, due siti sono stati inclusi nel Patrimonio Mondiale UNESCO “I luoghi del potere dei Longobardi in Italia”:

  • San Salvatore: la Regina Ansa, moglie del re longobardo Desiderio, ha fondato un monastero nel 753. Sua figlia Anselperga successivamente è diventata badessa. Il complesso, conosciuto anche come Santa Giulia, ora ospita un ampio museo con oltre 11.000 reperti e opere d’arte. Resterai certamente colpito e a bocca aperta dalla combinazione architettonica di elementi romani, preromanici e rinascimentali. Non dimenticare di fare un giro per l’antica basilica restaurata!
  • Il Capitolium: tra l’altro, troverai gli edifici romani meglio conservati in tutto il nord Italia. Tra questi c’è il Capitolium di Brixia, l’antico tempio principale. Il luogo di sepoltura è stato riscoperto durante gli scavi del 1823, ed interamente portato alla luce e restaurato nel corso degli anni. Ora fa parte di un ampio parco archeologico che include i resti di un antico teatro e di un santuario del I secolo a.C.

 

La Piazza del Duomo e Piazza della Loggia

Città d´arte Brescia

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Questo è abbastanza per l’apice raggiunto da Brescia nell’antichità. Passiamo alle due piazze più importanti della città moderna. La Piazza del Duomo è la nostra prima tappa. Era il sito di tre imponenti edifici romanici fino alla demolizione dell’antica cattedrale nel XVII secolo poi sostituita dai nuovi edifici:

  • Il Duomo Nuovo: la cosiddetta Cattedrale Nuova è stata costruita nell’arco di oltre 200 anni. Molti giovani architetti ed artisti della zona hanno lasciato la loro impronta al suo interno e all’esterno. Molti affreschi sono nascosti dietro la facciata realizzata con il botticino, una lucente pietra calcarea.
  • Il Duomo Vecchio: proprio accanto troverai la Vecchia Cattedrale o Cattedrale invernale. Questa meravigliosa, chiesa romanica a pianta centrale è stata costruita nell’XI secolo. All’interno troverai diverse tombe vescovili gotiche ed altri capolavori.
  • Il Broletto: collocato nella parte occidentale della piazza, questo municipio medievale ha avuto origine nel XII e XIII secolo. Il Broletto, con la sua alta torre e la Loggia delle Grida, è un’autentica caratteristica del periodo. Delle facciate che racchiudono il cortile, tre risalgono al Medioevo.

 

Ci lasciamo alle spalle il fascino prevalentemente medievale e ci rivolgiamo alla culla del Rinascimento di Brescia. Piazza della Loggia è la sintesi di una piazza rinascimentale e resta forse la più bella piazza della città anche dopo circa 600 anni dalla sua realizzazione. Qui puoi trovare Palazzo della Loggia, attualmente utilizzato come municipio, con le sue incantevoli stanze del Vanvitelli e due istituzioni cristiane del XV e XVI secolo per il prestito, i cosiddetti Monti di Pietà. Sulle facciate sono incastonate antiche lapidi romane. L’imponente Torre dell’Orologio si erge al centro del lato orientale della piazza. L’orologio originale del XVI secolo è ancora funzionante.

Altre attrazioni a Brescia

Per quanto queste due piazze possano essere maestose ed impressionanti, finalmente passiamo a presentare luoghi ed attrazioni ancora più belli che non dovresti assolutamente perdere:

  • Santa Maria della Carità: questa chiesa è probabilmente la più bella di tutti gli edifici barocchi di Brescia. Dietro la tradizionale facciata scoprirai una pianta ottagonale con un fastoso e spettacolare altare principale. Il pavimento in marmo è un autentico colpo d’occhio. Sicuramente resterai sorpreso dagli affreschi e dagli stucchi mozzafiato e dall’ingegnoso lavoro prospettico della cupola.
  • Santa Maria dei Miracoli: girava voce dei poteri miracolosi di un affresco della Madonna con il Bambino sulla facciata di una casa a San Nazario quando Brescia è stata colpita dalla peste tra il 1480 e il 1484. La chiesa cattolica ha acquistato quella stessa casa e ha costruito la chiesa miracolosa. Originali rilievi decorano la facciata. Il portico monumentale con le sue quattro colonne conduce all’interno della chiesa che ospita diversi dipinti notevoli.
  • La Pinacoteca Tosi Martinengo: ci sono molte gallerie d’arte in città, ma nessuna eguaglia questa istituzione. Aperta nel 1851 a Palazzo Tosio, la collezione di questa galleria comprende più di 800 dipinti attualmente esposti in 21 gallerie diverse. Tra essi ci sono opere di Raffaello, Vincenzo Foppa e Lorenzo Lotto.
  • La Torre della Pallata: costruita nel 1254, questa torre parte di un bastione delle mura medievali è certamente qualcosa di particolare. Nel corso degli anni sono stati aggiunti alla Torre della Pallata i merli, un orologio e una piccola torre. C’è addirittura una fontana manierista nel lato occidentale.

 

Brescia non è soltanto indefinita per coloro che non si sono mai realmente occupati di questa affascinante città d’arte. Una perla nascosta della Lombardia ospita un Patrimonio Mondiale dell’Umanità particolarmente emozionante e attrazioni architettoniche che vanno dall’antica Roma, al romanico, all’arte barocca. Tuttavia mantiene nel complesso uno stile armonioso, affascinante ed ospitale. Non dimenticare di trascorrere qualche giorno a Brescia durante il tuo prossimo viaggio nel nord Italia!

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