Il centro storico di Pienza

In che modo una città diventa una città ideale? Le opinioni a riguardo sono ampiamente divergenti e sono cambiate nel corso dei secoli. Il Rinascimento e l’Umanesimo hanno sicuramente lasciato un segno decisivo in questo dibattito, ed è qualcosa che puoi vedere e sperimentare quando visiti Pienza. Questa meraviglia architettonica e razionale con la Piazza Comunale che funge da centro nevralgico è davvero straordinaria, in particolare per una piccola città. Nel 1996, il centro storico di Pienza è stato perfino dichiarato Sito del Patrimonio Mondiale UNESCO e dovrebbe essere un luogo da non perdere durante il tuo prossimo viaggio in Toscana.

È ora di costruire una città ideale

Il centro storico di Pienza, UNESCO

©Bigstock.com/monticello

Per tantissimo tempo Pienza in Val d’Orcia, un Sito indipendente del Patrimonio Mondiale UNESCO, è passato inosservato. Il paese era originariamente conosciuto come Corsignano. La sua prima testimonianza storica risale al IX secolo, ma le cose si fanno interessanti dopo che una parte della città diventò un feudo della famiglia Piccolomini. Enea Silvio Piccolomini nacque qui nel 1405. Questo nome potrebbe non dire nulla, ma poi diventò qualche anno più tardi Papa Pio II.  Ricostruì Corsignano come una città ideale a partire dal 1459 e poi la chiamò perfino con il suo nome: Pienza.

Questo intenzionale isolamento da Roma creò una moda che fu presto adottata da altre città italiane prima di prendere d’assalto l’Europa. Con una svolta leggermente ironica, il progetto urbanistico completo di Pienza non è stato mai messo in atto. L’architetto fiorentino Bernardo Rossellino, un allievo di Leon Battista Alberti, completò gli edifici principali in tre anni, ma la morte del papa nel 1464 bloccò ulteriori ampliamenti e sviluppi. Ancora oggi, il centro storico di Pienza è un’autentica gemma anche senza il suo possibile coronamento finale.

Tutte le strade portano in piazza

Il centro storico di Pienza

©Bigstock.com/firewings

Il progetto arioso e concentrato del centro storico di Pienza è diventato il modello per altre città italiane. Da ogni direzione, le strade conducono alla Piazza Comunale, la piazza principale dell’ideale umanistico di città. Ogni angolo, ogni luogo della piazza svela nuove ed attraenti prospettive sui quattro edifici principali, perfettamente integrati negli scenari quasi magici della Val d’Orcia. La fontana in travertino con lo stemma della famiglia Piccolomini, essa stessa modello per diverse fontane toscane, sottolinea la voluta asimmetria della piazza e aggiunge una dimensione del tutto particolare al suo aspetto e alla sua atmosfera unica.

Santa Maria Assunta

Quattro perfette costruzioni circondano la Piazza Comunale, e la Cattedrale di Pienza sicuramente è il prototipo architettonico più importante. Santa Maria Assunta, per dare alla concattedrale il suo nome intero, è stata costruita dal 1459 al 1462 come una chiesa a tre navate. Anche se la facciata è chiaramente un progetto rinascimentale, gran parte della cattedrale è stata fortemente influenzata dallo stile gotico d’oltralpe, probabilmente dovuto alle visite papali ai paesi di lingua tedesca. Gran parte della facciata è indirizzata verso l’ordine tuscanico e verso l’architettura rustica, come ad esempio gli ingressi con i loro sovrastanti archi laterali, le quattro colossali colonne e le nicchie ad edicola. I paragoni con Santa Maria Novella a Firenze e con il Tempio Malatestiano di Rimini di Leon Battista Alberti sono piuttosto evidenti poiché Rosselino è stato fortemente influenzato dal suo maestro.

Tutti gli ingredienti essenziali del Rinascimento ti attendono all’interno della cattedrale, scontrandosi in maniera piuttosto affascinante con gli elementi gotici. I singolari capitelli sui pilastri a fascio, le imposte delle volte a crociera e il posizionamento leggermente disallineato delle cappelle laterali del coro secondario parlano chiaro. Aggiungi all’insieme, l’organo elettrico moderno e i classici dipinti gotici degli artisti senesi e avrai un edificio religioso monumentale ed insolito che ti stupirà.

Le altre attrazioni del Patrimonio Mondiale a Pienza

Va da sé che l’enorme ed imponente cattedrale è ampiamente considerata l’attrazione di punta del tuo tour a Pienza, ma non è certo l’unico elemento nella Piazza Comunale. Altri tre edifici fiancheggiano il centro della città dall’urbanistica perfetta, e non dovresti perderli:

  • Il Palazzo Pubblico: Corsignano aveva bisogno del suo palazzo comunale quando divenne una città per poter mantenere il suo status. Infatti, il palazzo era più per ornamento che altro. Gli studiosi credono che Rossellino volesse che questo edificio indipendente diventasse una sorta di mediatore tra la zona religiosa della cattedrale e la piazza del mercato. Inoltre, ha intenzionalmente mantenuto il campanile del palazzo comunale più basso di quello della cattedrale per mantenere le condizioni iniziali.
  • Palazzo Piccolomini: Leon Battista Alberti non ha soltanto ispirato la cattedrale di Rossellino. Palazzo Piccolomini è chiaramente influenzato da quello del suo maestro, Palazzo Ruccellai a Firenze. Puoi notare alcune caratteristiche diffuse che vanno dalla struttura rettangolare alla sapiente disposizione degli stemmi nobiliari e papali accanto alle finestre fino alla sua facciata a bugnato. Tuttavia, la piccola corte rettangolare con le arcate e il giardino mostra l’aspetto rinascimentale. Dalla loggia retrostante il palazzo, rivolta a sud, goditi la splendida vista sulla Val d’Orcia e sull’amato Monte Amiata di Papa Pio.
  • Il Palazzo Vescovile: gli ampi progetti papali prevedevano ulteriori palazzi costruiti da diversi cardinali. Come già sai, questi progetti restarono tali a causa della morte del papa lasciando, se vogliamo, come unico ricordo il Palazzo Vescovile. Sovvenzionato dal Cardinale Rodrigo Borgia, il futuro Papa Alessandro VI, è stato pensato per ospitare i vescovi che visitavano Pio II a Pienza. Attualmente ospita il Museo Diocesano e il Museo della Cattedrale. Puoi ammirare manufatti religiosi, dipinti e manufatti tessili locali dal XII al XV secolo.

 

È difficile immaginare come potesse essere il centro storico di Pienza poiché la Piazza Comunale con i suoi quattro imponenti edifici è ormai un’attrazione da non perdere. La vistosa cattedrale con il suo insieme di stili di dimensioni monumentali oltre ai tre palazzi estremamente diversi, ma armoniosamente integrati sottolineano l’ideale umanistico dell’urbanistica rinascimentale in modo complesso e sfaccettato. Non perdere Pienza con la vicina Val d’Orcia e sperimenta subito due Siti in uno del Patrimonio Mondiale UNESCO!

I commenti sono chiusi.